Editoriale

  • Margherita Melani
  • Annalisa Perissa Torrini

Abstract

La ristampa del testo di Carlo Pedretti del 1978 con l’indicazione della datazione del cosiddetto Uomo Vitruviano, poi mantenuta per oltre trent’anni, costituisce il punto di partenza per l’aggiornata disamina del disegno e della sua collocazione cronologica. Il focus consta di tre contributi, in una sinergia di competenze scientifico-tecnologiche, linguistico-filosofiche, storico-artistiche, nel tentativo di comporre un quadro complessivo il più possibile documentato. L’approfondito studio della fonte latina evocata, della scrittura e degli inchiostri usati, della costruzione grafica e del processo-creativo del contesto culturale, del rapporto di Leonardo con Luca Pacioli. Le innovative indagini tecnologiche non distruttive si pongono ancora una volta quali strumenti importanti di analisi, fornendo dati scientifici a supporto di nuove riflessioni sulla storia dell’opera, la sua creazione, conservazione e significato, focalizzando punti importanti e nel contempo aprendo il campo ad ulteriori e più esaustive ricerche. Nell’intenzione di collocarsi quale punto di incontro di studiosi di varie discipline, anche in questo numero della rivista emergono nuovi indirizzi di ricerca, che approfondiscono i rapporti di Leonardo con altre discipline sia umanistiche, quali la filosofia, che scientifiche. quali la fisica, che completano l’arco delle relazioni e dei contatti interdisciplinari.

Pubblicato
2023-12-21
Come citare
MelaniM., & Perissa TorriniA. (2023). Editoriale. Achademia Leonardi Vinci, 3(3), 7-9. https://doi.org/10.6093/2785-4337/10613