Dal diagramma al paesaggio: i capitoli sulla prospettiva aerea nel Trattato della pittura
Abstract
La pubblicazione del Traitté de la peinture e Trattato della pittura di Leonardo da Vinci, editi a Parigi nel 1651, hanno contribuito alla diffusione della teoria della prospettiva aerea vinciana. Le copie apografe, anteriori all'edizione a stampa, in corrispondenza dei quattro capitoli sulla prospettiva aerea presentano diagrammi lineari, non erano sempre chiari agli illustratori. L'analisi di questi diagrammi evidenzia la tendenza di valorizzare il loro carattere ornamentale, a scapito di quello didattico. A due illustratori seicenteschi si deve la trasformazione dei diagrammi in paesaggi che esemplificano i precetti della prospettiva aerea: Gaspare Berti, incaricato da Cassiano dal Pozzo, ha trasformato i diagrammi in immagini illusionistiche e Charles Errard ha completato la trasformazione con illustrazioni di paesaggi, entro cornici fittizie, creati con segni diversificati per catturare e rappresentare gli effetti atmosferici su colline ed edifici in lontananza. Mezzo secolo dopo, le illustrazioni a pagina intera dell'edizione tascabile del Traité del 1716, testimoniano il successo e l'importanza del contributo di Errard.