Leonardo da Vinci nella biblioteca di Giovanni Piumati

  • Carla Federica Gütermann

Abstract

L’articolo è dedicato a Giovanni Piumati (1850-1915) che fin da giovane decise di dedicarsi completamente allo studio e al collezionismo di tutto quanto si riferiva a Leonardo. Dopo la laurea in lettere antiche il suo metodo di raccolta si affina: cataloga e studia tutto quello che può raccogliere sul vinciano. Non acquista per investimento, ma si dedica a formare un’autentica raccolta di carte e scritti seguendo uno schema ben preciso. La sua collezione comprendeva poco meno di 3000 pezzi, databili dal XV al XX secolo, ed era collocata in una vasta sala della sua abitazione torinese. Il saggio è interamente dedicato alla biblioteca di Piumati composta da libri antichi, riviste, documenti, lettere, schizzi ma anche oggetti che ora sono parte di una collezione privata. La biblioteca Piumati, il cui vertice è una rarissima prima edizione del De Divina Proportione di Pacioli (1509), è un vero e proprio ‘laboratorio’ intellettuale da cui nascono le prime edizioni critiche su Leonardo e la cui storia è strettamente legata a protagonisti intellettuali europei attivi tra la fine del XIX secolo e l’inizio della prima Guerra Mondiale.

Pubblicato
2022-12-31
Come citare
GütermannC. (2022). Leonardo da Vinci nella biblioteca di Giovanni Piumati. Achademia Leonardi Vinci, 2(2), 123-143. https://doi.org/10.6093/2785-4337/9679