Croce e la rivoluzione

  • Girolamo Cotroneo Università degli Studi di Messina
Parole chiave: Croce, Storicismo, Rivoluzione europea, Storia

Abstract

“Rivoluzione” per Croce non è né una categoria storiografica “forte”, né un decisivo canone storico d’interpretazione. Tuttavia, non è un semplice dato empirico, un fenomeno che Croce, sebbene non  esalti, possa tuttavia sottovalutare. Esso ci conduce al fatto che nelle sue opere non c’è una vera e propria analisi del fenomeno della rivoluzione, ma una valutazione storica delle rivoluzioni europee, che inizia con la rivoluzione francese: una valutazione ampiamente diversificata come rivelato da varie considerazioni, dettate dalla sua visione etica e politica e dalla sua analisi delle conseguenze della rivoluzione francese del 1789, quella napoletana del 1799, le rivoluzioni “liberali” del 1830 e del 1848, come pure quella sovietica. Tutto ciò, ovviamente, “guidato” dal famoso concetto del “positivismo della storia”, che non gli consente di respingere, come un corpo estraneo rispetto alla storia, un evento rivoluzionario.

Downloads

Download data is not yet available.
Pubblicato
2013-12-05
Come citare
CotroneoG. (2013). Croce e la rivoluzione. Bollettino Filosofico, 28, 126-142. https://doi.org/10.6093/1593-7178/2139
Sezione
Editoriale