http://www.serena.unina.it/index.php/cesura/issue/feedCesura - Rivista2024-01-31T23:44:01+00:00Fulvio Delle Donnepresidenza@cesura.infoOpen Journal Systems<p><a href="https://www.cesura.info/ojs/index.php/cr" target="_blank" rel="noopener"><strong>CESURA - Rivista</strong></a> è espressione delle posizioni critiche e storiografiche del <a href="http://www.cesura.info/" target="_blank" rel="noopener">Centro Europeo di Studi su Umanesimo e Rinascimento Aragonese – CESURA</a>, nella sua duplice configurazione di associazione e di centro interuniversitario internazionale. Riflette la vocazione all’interdisciplinarietà e all’integrazione di diverse discipline (in particolare letteratura, filologia, linguistica, storia, arte) dimostrata negli incontri seminariali degli ultimi anni: nel più alto sguardo prospettico che li ha caratterizzati, l’espressione letteraria, la testimonianza documentale, la rappresentazione artistica si sono sempre integrate e la dimensione artistico-culturale non si è mai separata da quella ideologica e dottrinale. La vocazione della rivista, dunque, è riprodurre sinteticamente l’intrinseca varietà e la coesa interazione dei modelli e delle attestazioni storico-culturali dell’Umanesimo e del Rinascimento che si generarono nel Regno dell’Italia meridionale e nella Corona d’Aragona.</p> <p> </p> <p><strong>CESURA - Rivista </strong>adotta rigorose <a href="https://www.cesura.info/ojs/index.php/cr/about#publicationProcedures" target="_blank" rel="noopener">procedure di pubblicazione</a> e di verifica della qualità scientifica, con un verificabile sistema di <a href="https://www.cesura.info/ojs/index.php/cr/about#peerReview" target="_blank" rel="noopener">revisione tra pari con doppia lettura anonima</a>: l’articolo, reso anonimo, viene inviato a non meno di due lettori (<em>referees</em>) scelti tra i più noti specialisti internazionali della disciplina. Ogni articolo viene altresì letto rigorosamente a approvato scientificamente anche dai componenti del <a href="https://www.cesura.info/ojs/index.php/cr/about/editorialTeam" target="_blank" rel="noopener">Comitato scientifico</a>. Il nostro <a href="https://www.cesura.info/ojs/index.php/cr/about#publicationEthics" target="_blank" rel="noopener">Codice etico</a> è conforme alle <a href="http://publicationethics.org/resources/guidelines" target="_blank" rel="noopener">COPE Best Practice Guidelines for Journal Editors</a>. Per tutti i dettagli si rimanda alla pagina di <a href="https://www.cesura.info/ojs/index.php/cr/about" target="_blank" rel="noopener">Info</a>.</p> <p> </p> <p><strong>E-ISSN: 2974-637X</strong></p> <p> </p> <p><strong>CESURA - Rivista </strong>pubblica in <a href="https://www.cesura.info/ojs/index.php/cr/about#openAccessPolicy" target="_blank" rel="noopener"><em>open access</em></a> ed è co-edita dal:</p> <p><a href="http://www.cesura.info/" target="_blank" rel="noopener">Centro Europeo di Studi su Umanesimo e Rinascimento Aragonese – CESURA</a></p> <p>Via Cretaio 19 <br>I - 80074 - Casamicciola Terme (NA)</p> <p> </p> <p>e dalla:</p> <p><a href="https://bup.unibas.it/">Basilicata University Press - BUP</a></p> <p>Università degli Studi della Basilicata<br>Biblioteca Centrale di Ateneo<br>Via Nazario Sauro 85<br>I - 85100 Potenza</p> <p> </p> <p>con il supporto di <a href="http://www.serena.unina.it/" target="_blank" rel="noopener">SHARE Press</a>.</p>http://www.serena.unina.it/index.php/cesura/article/view/10689Nuove prospettive per la storia diplomatica2024-01-24T09:31:50+00:00Fulvio Delle Donnefulvio.delledonne@unibas.it<p>Sezione monografica dedicata alla <em>New Diplomatic History</em><em>. </em>Preceduta da una premessa metodologica di Francesco Storti, raccoglie i contributi di Isabella Lazzarini, Malika Dekkiche, Imma Petito e Gianluca Falcucci.</p>2024-01-24T09:31:33+00:00##submission.copyrightStatement##http://www.serena.unina.it/index.php/cesura/article/view/10690Opportune innovazioni e giuste resistenze2024-01-31T23:44:01+00:00Francesco Stortifrancesco.storti@unina.it<p>Premessa alla sezione monografica dedicata alla sezione monografica (<em>Confronti</em>) <em>Nuove prospettive per la storia diplomatica</em>, dedicata alla <em>New Diplomatic History</em>.</p>2023-12-31T00:00:00+00:00##submission.copyrightStatement##http://www.serena.unina.it/index.php/cesura/article/view/10691Constructing and de-constructing diplomacy and diplomatic history in the pre- and post-modern worlds.2024-01-24T13:44:53+00:00Isabella Lazzariniisabella.lazzarini@unito.it<p>Nel 2008, John Watkins ha annunciato l’avvento di una “new diplomatic history”. Il suo manifesto ha riscosso un grande successo perché giunto nel momento propizio. Una rinnovata storia diplomatica si sta rivelando sempre più centrale nel contesto di una storia politica più sensibile che mai verso il modo in cui pratiche culturali e strutture sociali influenzano le molteplici e variabili interazioni politiche. D’altra parte, a partire dal 1989 gli IR studies stanno affrontando nuove sfide: la diplomazia contemporanea si sta distanziando dal modello westfaliano tradizionale, e sia accademici che professionisti sono alla ricerca di nuovi paradigmi e strategie per gestire le sfide della globalizzazione. Prendendo le mosse dal caso di studio dell’Italia tra il tardo Medioevo e il primo Rinascimento, il contributo intende esplorare questo contesto teorico concentrandosi sugli elementi fondamentali alla base della formazione dello stato moderno e della diplomazia moderna, come la sovranità e la territorialità.</p>2023-12-31T00:00:00+00:00##submission.copyrightStatement##http://www.serena.unina.it/index.php/cesura/article/view/10693New Diplomatic History and Mamluk Studies: Challenges and Possibilities2024-01-24T11:06:26+00:00Malika Dekkichemalika.dekkiche@uantwerpen.be<p>Nel tempo, gli studiosi del sultanato mamelucco sono andati sempre più concentrandosi sulle relazioni diplomatiche stabilite tra il sultanato stesso e i suoi vari corrispondenti sia nel mondo cristiano che in quello mongolo e musulmano, adottando sin dall’inizio un approccio diplomatico tradizionale, rivolto allo studio dei trattati di pace e commerciali. Più di recente, gli studiosi hanno iniziato a distanziarsi da tale metodologia di indagine per concentrarsi sui rituali, sulla comunicazione simbolica e non verbale e sugli agenti coinvolti nel processo diplomatico. Tuttavia, tale processo si è svolto senza riferimenti a un quadro metodologico più ampio, come quello proposto dalla New Diplomatic History (NDH). In questo saggio, vorrei quindi connettere tali sviluppi alla NHD e analizzare ciò che, in questa tendenza storiografica, è rilevante per le fonti disponibili nel nostro campo. Inoltre, vorrei associare la NHD a un altro approccio metodologico che ritengo essenziale per il nostro campo, quello della “connected history”.</p>2023-12-31T00:00:00+00:00##submission.copyrightStatement##http://www.serena.unina.it/index.php/cesura/article/view/10694Le geografie della diplomazia aragonese: il Regno, le Fiandre e l’Inghilterra (1463-1483)2024-01-24T11:24:19+00:00Imma Petitoipetito@unisa.it<p>Può la storia politico-diplomatica del Regno di Napoli trarre frutto dalle innovazioni metodologiche ed epistemologiche della New Diplomatic History (NDH)? Se sì, in che modo? Secondo quali geografie, fonti e protagonisti? Questo contributo proverà a rispondere a queste domande esaminando le relazioni tra il regno di Napoli e quello d'Inghilterra dagli anni '60 agli anni '80 del Quattrocento e il ruolo delle Fiandre come centro commerciale e diplomatico in queste relazioni durante la seconda metà del XV secolo. In particolare, si concentrerà sulle attività di alcuni mercanti napoletani e fiorentini tra Bruges e Londra e le loro reti professionali, familiari e di amicizia al servizio di Napoli.</p>2023-12-31T00:00:00+00:00##submission.copyrightStatement##http://www.serena.unina.it/index.php/cesura/article/view/10695Tra vecchie e nuove alleanze2024-01-24T11:45:18+00:00Gianluca Falcuccigianluca.falcucci@uniroma1.it<p>Il contributo mira ad esaminare le relazioni politiche tra lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli dopo l'elezione di Papa Sisto IV nel 1471. Il principale filtro attraverso cui verrà condotta l'analisi è la corrispondenza Sforza da Napoli e Roma a Milano. Nonostante le iniziali concessioni del nuovo papa, i passi avanti auspicati da Ferrante riguardo a certe dispute con lo Stato Pontificio furono subordinati alla richiesta papale di ricevere l'ambasceria di obbedienza. Il rifiuto di Ferrante diede avvio a una controversia che si protrasse per circa tre mesi, durante i quali l'ambasceria di obbedienza fu rifiutata dal re divenendo uno strumento di contrattazione politica con la Santa Sede e di mediazione diplomatica con gli altri Stati, sullo sfondo di un quadro politico dinamico che vedeva il Regno di Napoli alleato con Venezia e il Ducato di Borgogna in opposizione al blocco franco-sforzesco.</p>2023-12-31T00:00:00+00:00##submission.copyrightStatement##http://www.serena.unina.it/index.php/cesura/article/view/10696Un passo inedito e possibili redazioni d’autore nel Commento di Enea Silvio Piccolomini ai Dicta aut facta Alfonsi regis del Panormita2024-01-24T12:00:59+00:00Fulvio Delle Donnefulvio.delledonne@unibas.it<p>Enea Silvio Piccolomini, il 22 aprile 1456, da Napoli, inviò al Panormita una lettera, che offriva un articolato commento ai Dicta aut facta Alfonsi regis, che il Panormita aveva pubblicato poco dopo il 26 agosto dell’anno precedete. Il Commento attesta la rapida ricezione dell’opera del Panormita, ma offre anche una significativa testimonianza sulle attese della Crociata, promessa e mai compiuta da Alfonso il Magnanimo. In questo articolo si presenta un passo inedito del Commento del Piccolomini, che, presumibilmente censurato dall’autore, rivela l’attento impegno di revisione che egli riservò alla sua breve, ma evidentemente non occasionale opera.</p>2023-12-31T00:00:00+00:00##submission.copyrightStatement##http://www.serena.unina.it/index.php/cesura/article/view/10697Zanobi Acciaioli, Oratio in laudem Civitatis Neapolitanae, ed. Antonietta Iacono, Napoli, Paolo Loffredo, 20232024-01-24T12:16:03+00:00Nicoletta Rozzanicoletta.rozza@gmail.com<p>Lettura di Zanobi Acciaioli, <em>Oratio in laudem Civitatis Neapolitanae</em>, ed. Antonietta Iacono, Napoli, Paolo Loffredo, 2023</p>2023-12-31T00:00:00+00:00##submission.copyrightStatement##