http://www.serena.unina.it/index.php/dperonline/issue/feedDiritto Pubblico Europeo - Rassegna online2025-03-19T20:24:53+00:00Andrea Patroni Griffiandrea.patronigriffi@unicampania.itOpen Journal Systems<p><em>Diritto Pubblico Europeo – Rassegna online</em> (DPERonline) è una rivista scientifica di Area 12, fondata da Raffaele Bifulco, Lorenzo Chieffi, Alberto Lucarelli e Andrea Patroni Griffi e consultabile all'indirizzo https://www.serena.unina.it/index.php/dperonline/, registrata presso il Tribunale di Napoli con ISSN 2421-0528, come periodico semestrale a carattere scientifico.</p> <p><strong>Obiettivi e ambiti scientifici della Rivista </strong></p> <p>La Rivista tratta i temi afferenti ai settori disciplinari riferiti all’Area 12, in particolare diritto pubblico e costituzionale, diritto dell’Unione europea, diritto comparato, diritto amministrativo e diritto dell’economia.</p> <p>La linea editoriale della Rivista è ispirata al pluralismo e al confronto tra le diverse opinioni e opzioni metodologiche, culturali e scientifiche, nonché al dialogo tra la riflessione accademica e quella più operativa che viene svolta nel foro e nelle istituzioni pubbliche.</p> <p>Le categorie del Diritto pubblico generale trovano punti di tensione e di non facile sistemazione alla luce del processo sovranazionale di integrazione europea e degli effetti che ne derivano. Si tratta di temi che i giuspubblicisti devono approfondire, offrendo il proprio contributo sia per una rilettura attenta delle categorie generali sia per l’analisi degli aspetti più particolari e di settore del diritto pubblico.</p> <p>La Rivista ospita, sui temi della bioetica, una sezione curata dal Centro interuniversitario di ricerca bioetica - Cirb.</p> <div> <p> </p> <p><strong>Criteri di valutazione</strong></p> <p>La Rivista sottopone i contributi destinati alla pubblicazione ad un procedimento di valutazione preventiva che garantisce l’obiettività e la ponderatezza del giudizio. A tal fine la Direzione, attraverso la propria organizzazione interna, potrà sottoporre i lavori ad uno o piú componenti del Comitato dei Revisori in ragione della competenza specifica richiesta.</p> <p>La Rivista è tenuta a valutare i lavori per il loro contenuto scientifico, senza distinzioni di razza, sesso, orientamento sessuale, credo religioso, origine etnica, cittadinanza, nonché di orientamento scientifico, accademico o politico degli autori.</p> <p>La revisione avviene tra pari con il sistema del doppio cieco, garantendo trasparenza, autonomia dei revisori e assenza di conflitti di interesse. Infatti, il referee riceve il contributo da valutare senza l’indicazione dell’autore, così come all’autore non viene comunicata l’identità del referee.</p> <p>Il giudizio motivato potrà essere positivo; positivo con l’indicazione della necessità di apportare modifiche o aggiunte; negativo.</p> <p>Esso sarà trasmesso alla Direzione e comunicato all’autore, sempre garantendo l’anonimato del referee. I contributi giudicati meritevoli dai referees possono essere oggetto di pubblicazione nella Rivista in base alla insindacabile valutazione della Direzione.</p> <p>Qualora il referee esprima un giudizio positivo con riserva, la Direzione autorizza la pubblicazione soltanto a seguito dell’adeguamento del contributo.</p> <p>Nell’ipotesi di valutazioni contrastanti sarà la Direzione a decidere circa la pubblicazione del lavoro. La Direzione può assumere la responsabilità – con le relative motivazioni – delle pubblicazioni di studi provenienti da Autorità istituzionali e/o da personalità di chiara fama, da autori stranieri di consolidata esperienza o da studiosi anche italiani di anzianità e prestigio tali che la presenza del loro contributo si possa reputare di per sé ragione di lustro per la Rivista.</p> </div> <p> </p>http://www.serena.unina.it/index.php/dperonline/article/view/11717L’orizzonte ristretto del regionalismo differenziato: giudizio di legittimità, ammissibilità referendaria, seguito legislativo2025-03-19T20:24:53+00:00Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Napoli Federico IIgirardimariachiara@gmail.com<p>Mercoledì 2 aprile 2025, ore 15, nell’aula Guarino - Corso Umberto I, 40 - del Dipartimento di Giurisprudenza, dell’Università degli Studi di Napoli, Federico II, si terrà l’incontro su «L’orizzonte ristretto del regionalismo differenziato: giudizio di legittimità, ammissibilità referendaria, seguito legislativo» nell’ambito del Dottorato in Diritto dell’economia e del Dottorato in Diritti umani. Teoria storia e prassi</p>2025-03-19T20:17:33+00:00##submission.copyrightStatement##http://www.serena.unina.it/index.php/dperonline/article/view/11685La protezione delle indicazioni geografiche nei nuovi regolamenti UE: quadro disciplinare e aspetti economico-concorrenziali2025-02-24T18:42:29+00:00Giuseppe Sanseverinogirardimariachiara@gmail.com<p>Il saggio analizza la protezione delle indicazioni geografiche nei nuovi regolamenti dell'UE, evidenziandone il quadro normativo e le implicazioni economiche e concorrenziali. Esamina le regole di accesso alla tutela, il ruolo dei produttori e delle associazioni, nonché l'estensione della protezione ai prodotti artigianali e industriali. Infine, si sofferma sul coordinamento del sistema europeo con le normative internazionali e l’impatto economico delle nuove disposizioni</p>2025-02-24T18:42:26+00:00##submission.copyrightStatement##http://www.serena.unina.it/index.php/dperonline/article/view/11587L’ambizione costituzionale della procedura di revisione dei Trattati europei. Il recente ricorso all’art. 48 TUE2025-01-17T19:29:15+00:00Ilaria Robertigirardimariachiara@gmail.com<p>Il saggio prende in esame la procedura di revisione dei Trattati istitutivi a seguito della sua recente attivazione da parte del Parlamento europeo. In particolare, lo studio muove da quanto dichiarato nel Report Sailing on High Seas: Reforming and Enlarging the EU for the 21st Century, secondo cui l’art. 48 Tue è una constitutional decision-making. Per meglio dire, in tale documento sono state elaborate molteplici proposte di modifica delle norme europee presumendo l’esistenza di una decisione costituzionale ai sensi dell’art. 48 Tue. Cosicché, riportando in auge le questioni relative alla natura di tale iter emendativo, si esaminerà l’attuale ricorso alla procedura ordinaria rimarcando sia le similitudini con una procedura di revisione costituzionale sia le deformazioni che, soprattutto durante la vigenza del Trattato di Lisbona, hanno reso discutibile tale accostamento</p>2025-01-17T19:29:12+00:00##submission.copyrightStatement##http://www.serena.unina.it/index.php/dperonline/article/view/11580Torsioni del parlamentarismo: tra discontinuità e complessità2025-01-14T22:05:15+00:00Giovanni Terranogirardimariachiara@gmail.com<p>Il disegno di legge costituzionale sul premierato ha avviato un interessante dibattito, per la verità mai sopito, sulla riforma della forma di governo italiana. Il presente contributo approfondisce, in relazione al contesto italiano, le torsioni del parlamentarismo, partendo dall’analisi di quest’ultimo nello Stato liberale italiano postunitario. In relazione a ciò, si sono cercati di individuare non solo le discontinuità e le complessità storiche della questione, quanto, soprattutto, la compatibilità del disegno di riforma con il principio della rappresentanza e dei valori della nostra attuale forma di Stato</p>2025-01-14T22:05:12+00:00##submission.copyrightStatement##http://www.serena.unina.it/index.php/dperonline/article/view/11579Il delicato ruolo dei poteri pubblici nella gestione dell’IA per il contrasto alle emergenze ambientali. Vantaggi e svantaggi di una opportunità2025-01-14T21:55:13+00:00Bianca Nicla Romanogirardimariachiara@gmail.com<p>In un’ottica di contrasto alle emergenze ambientali ormai non più procrastinabile, il presente scritto analizza, alla luce della disciplina comunitaria, il contributo dell’Intelligenza Artificiale (IA) all’ottimizzazione dell’efficienza energetica, alla riduzione delle emissioni e allo sviluppo di fonti di energia rinnovabile, attraverso tecnologie altamente sofisticate. L’analisi metterà in evidenza che, speculari agli indubbi benefici che tali tecnologie recano in termini di miglioramento dell’efficienza e di promozione dell’innovazione, si pongono i rischi connessi alla carbon footprint che l’IA lascia. Dopo una rapida disamina sulle connessioni, al tempo stesso proficue e problematiche, tra IA e ambiente per il contrasto alla crisi ambientale, le riflessioni si soffermeranno, in particolare, sulle criticità che i pubblici poteri si trovano ad affrontare. Questi ultimi, in un contesto caratterizzato da alti rischi e incertezza scientifica, sono chiamati a promuovere un uso responsabile, etico e sostenibile delle suddette tecnologie e ad attuare, al contempo, piani di azione in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo. Tali piani devono essere basati sui principi di precauzione, proporzionalità, sussidiarietà e solidarietà e devono prevedere una più forte e concreta partecipazione di attori sia istituzionali che privati, ciascuno con la propria autonoma parte di responsabilità</p>2025-01-14T21:55:10+00:00##submission.copyrightStatement##http://www.serena.unina.it/index.php/dperonline/article/view/11569Recensione ad A. Lucarelli, Tradition and revolution. Law in action, 20242025-01-11T19:22:25+00:00Emiliano Brancacciogirardimariachiara@gmail.com<p>Recensione ad a. Lucarelli, <em>Tradition and revolution. Law in action</em>, 2024</p>2025-01-11T19:22:22+00:00##submission.copyrightStatement##http://www.serena.unina.it/index.php/dperonline/article/view/11568Recensione ad A. Lucarelli, Tradition and revolution. Law in action, 20242025-01-11T19:14:03+00:00Michele Della Mortegirardimariachiara@gmail.com<p>Recensione ad A. Lucarelli, <em>Tradition and revolution. Law in action</em>, 2024</p>2025-01-11T19:09:38+00:00##submission.copyrightStatement##