Focus e ambito

La rivista ha come oggetto di indagine la politica – teorie, categorie, pratiche e manifestazioni – osservata principalmente attraverso strumenti storico-politici, filosofico-politici, e politologici. Ma, pur avendo fermo questo dato costitutivo essa nasce con l’intento di ospitare al suo interno anche voci provenienti da diversi ambiti disciplinari nel tentativo di promuovere un dialogo che aiuti tutti gli studiosi a cogliere sia gli aspetti più ‘tradizionali’ della politica, sia i suoi tratti meno indagati, nonché i mutamenti più attuali.

Nel tentativo di essere quanto più possibile aperti alle voci di studiosi di varia provenienza, la rivista ospiterà interventi in lingua italiana, inglese, francese e spagnola.

L’intento è di realizzare una pubblicazione che, rimanendo attenta alle differenti tradizioni di studio e alle loro specificità tematiche e metodologiche, sia anche sensibile alle novità provenienti dai più diversi ambiti di ricerca a diverso titolo connessi con lo studio della politica e delle sue manifestazioni.

 

Processo di Peer Review

La rivista opera secondo una politica di referaggio doppio-cieco. I contributi ricevuti saranno inviati ad almeno due revisori senza alcun riferimento all'autore. Le osservazioni ricevute saranno inviate all'autore, insieme con il giudizio sulla proposta, senza alcun riferimento al revisore che rimarrà anonimo. La lista dei revisori sarà pubblicata una volta all'anno.

Frequenza di pubblicazione

La rivista ha cadenza semestrale. Gli articoli saranno pubblicati secondo la cadenza della rivista come parti di un numero completo con sommario definitivo.

Open Access Policy

Questa rivista fornisce accesso aperto ai suoi contenuti, ritendendo che rendere le ricerche disponibili liberamente al pubblico migliori lo scambio della conoscenza a livello globale.

Direzione editoriale

Direttore: Diego Lazzarich - Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet”, Seconda Università degli Studi di Napoli; Vice direttore: Alessandro Arienzo - Dipartimento di Studi Umanistici, Università degli Studi di Napoli “Federico II”; Direttore responsabile: Michele Lanna - Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet”, Seconda Università degli Studi di Napoli.

Comitato scientifico

Giuseppe Allegri (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”); Emiliana Armano (Università Statale di Milano); Christian Azaïs (Université de Picardie Jules Verne, France); Étienne Balibar (Université de Paris-X, France); Lorenzo Bernini (Università degli Studi di Verona); Peter Birke (Soziologisches Forschungsinstitut Göttingen – SOFI, Germany); Kristin Carls, (Soziologisches Forschungsinstitut Göttingen – SOFI, Germany); Marta Cariello (Seconda Università degli Studi di Napoli); Cristina Cassina (Università di Pisa); Alberto Clerici (Università Niccolò Cusano); Pasquale Cuomo (Università di Pisa); Michele Filippini (Università di Bologna); Eleonora Forenza (Università di Roma Tre);  Luc Foisneau (CNRS – Paris, France); Diego Giannone (Seconda Università degli Studi di Napoli); Anahita Grisoni (ENS de Lyon); Patrick Gun Cuninghame (UAM-Xochimilco, Mexico); Asad Haider (University of California Santa Cruz, USA); Annalisa Murgia (Leeds University Business School); Raffaele Nocera (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”); Marta Nunes de Costa (Universidade Federal de Santa Catarina – UFSC, Brazil); Milena Petters Melo (Universidade Federal de Santa Catarina); Lucia Pradella (Università di Venezia, Ca’ Foscari); Spartaco Pupo (Università della Calabria); Codrina Sandru (Transilvania University of Brasov, Romania); Giorgio Scichilone (Università degli Studi di Palermo); Mauro Simonazzi (Università degli Studi di Camerino); Jacob Soll (University of Southern California, USA); Barbara Szaniecki (DSc, Pontíficia Universidade Católica, Brasil); Antonio Tisci (Seconda Università degli Studi di Napoli); Adriano Vinale (Università degli Studi di Salerno).

Codice etico delle pubblicazioni e misure antiplagio

Tutti gli articoli pubblicati in Politics. Rivista di studi politici sono sottoposti a peer-review secondo le modalità indicate nel Codice etico delle pubblicazioni elaborato da COPE: Best Practice Guidelines for Journal Editors.

Autori, redattori e referee sono tenuti a conoscere e a condividere i seguenti principi.

Doveri dei redattori

Decisione sulla pubblicazione
I redattori di Politics sono responsabili della decisione di pubblicare o meno gli articoli proposti. I redattori possono consultarsi con i referee per assumere decisioni informate.
Correttezza
I redattori valutano gli articoli proposti per la pubblicazione esclusivamente sulla base dei loro contenuti, senza discriminare in alcun modo gli autori per genere, orientamento sessuale, religione, razza, etnia, cittadinanza o orientamento politico.
Riservatezza
I redattori e gli altri componenti lo staff della rivista si impegnano a non rivelare informazioni relative agli articoli proposti, se non all'autore, ai referee e all'editore.
Conflitto di interessi e divulgazione
I redattori si impegnano a non usare in proprie pubblicazioni dati e informazioni presenti in un articolo proposto per la pubblicazione senza il consenso scritto dell'autore.


Doveri dei referee

Contributo alle decisioni della redazione
La peer-review è una procedura che aiuta i redattori ad assumere decisioni informate riguardo agli articoli proposti e consente agli autori di migliorare i propri contributi.
Rispetto dei tempi
Il referee che ritenga di non essere competente per quanto riguarda i temi affrontati nell'articolo o che sappia di non poter svolgere la lettura nei tempi previsti è tenuto a comunicarlo tempestivamente ai coordinatori di RM Rivista.
Riservatezza
Ogni testo è assegnato in lettura con obbligo di massima riservatezza. Pertanto, tale testo non deve divenire oggetto di discussione con altre persone senza una esplicita autorizzazione dei redattori di RM Rivista.
Oggettività
La peer review deve essere condotta in modo oggettivo. Ogni giudizio personale sull'autore è inopportuno. I referee sono tenuti a motivare adeguatamente i propri giudizi.
Suggerimento di testi
I referee si impegnano a indicare con precisione gli estremi bibliografici di opere da loro ritenute fondamentali e trascurate dall'autore. I referee devono inoltre segnalare ai redattori eventuali somiglianze o sovrapposizioni del contributo loro inviato in lettura con altre opere a loro note.
Conflitto di interessi e divulgazione
Ogni informazione e indicazione ottenuta dai referee nel corso della peer review è da ritenersi come assolutamente riservata e non può essere usata per fini personali. I referee sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali sussiste un conflitto di interessi dovuto a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l'autore e/o con la sua istituzione di appartenenza.


Doveri degli autori

Accesso e conservazione dei dati
Se i redattori lo ritenessero opportuno, gli autori degli articoli dovrebbero rendere disponibili anche le fonti e/o i dati su cui si è basata la ricerca, affinché siano conservati per un ragionevole periodo di tempo dopo la pubblicazione e possano eventualmente essere resi accessibili ad altri per operazioni di verifica.
Originalità e plagio
Gli autori sono tenuti a dichiarare di avere composto un lavoro originale in ogni sua parte e di avere citato tutti i testi utilizzati.
Pubblicazioni multiple, ripetitive e/o concorrenti
L'autore non dovrebbe pubblicare articoli che presentano i risultati della stessa ricerca in più di una rivista. Proporre contemporaneamente lo stesso testo a più di una rivista costituisce un comportamente eticamente scorretto e inaccettabile.
Indicazione delle fonti
L'autore deve sempre fornire la corretta indicazione delle fonti e dei contributi menzionati nell'articolo.
Paternità dell'opera
Va correttamente attribuita la paternità dell'opera e vanno indicati come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all'ideazione, all'organizzazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell'articolo. Se altre persone hanno partecipato in modo significativo ad alcune fasi della ricerca il loro contributo deve essere esplicitamente riconosciuto. Nel caso di contributi scritti a più mani, l'autore che invia il testo alla rivista è tenuto a dichiarare di avere correttamente indicato i nomi di tutti gli altri coautori, di avere ottenuto la loro approvazione della versione finale dell'articolo e il loro consenso alla pubblicazione in Politics.
Conflitto di interessi e divulgazione
Tutti gli autori sono tenuti a dichiarare esplicitamente che non sussistono conflitti di interessi che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti o le interpretazioni proposte. Gli autori devono inoltre indicare gli eventuali enti finanziatori della ricerca e/o del progetto dal quale scaturisce l'articolo.
Errori negli articoli pubblicati
Quando un autore individua in un suo articolo un errore o un'inesattezza rilevante, è tenuto a informare tempestivamente i redattori della rivista e a fornire loro tutte le informazioni necessarie per segnalare in calce all'articolo le doverose correzioni.

Misure antiplagio

Tutti gli articoli proposti a Politics. Rivista di Studi Politici sono sottoposti a un'attenta verifica volta a rilevare eventuali usi impropri di altri testi, anche ricorrendo a software antiplagio come Compilatio, Turnitino iThenticate.
Quando è riscontrato un plagio si procede secondo quanto raccomandato nelle linee guida elaborate dal Committee on Publication Ethics (COPE) (http://publicationethics.org/resources/flowcharts). 
Se invece fossero i lettori a segnalare un plagio presente in un articolo di Politics. Rivista di Studi Politici, i coordinatori:

1) informano chi ha segnalato l'abuso della procedura che sarà immediatamente avviata;
2) verificano il grado di effettiva coincidenza dell'articolo con il testo o i testi che sarebbero stati plagiati;
3) informano dell'accaduto l'intera redazione di Politics. Rivista di Studi Politici per decidere collegialmente i successivi passi;
4) trasmettono all'autore dell'articolo le evidenze emerse dal confronto con gli eventuali testi plagiati e gliene chiedono conto.

Se dovesse risultare che l'autore ha effettivamente plagiato altri testi, i coordinatori di Politics. Rivista di Studi Politici:

1) informano l'autore del contributo plagiato e il direttore della rivista e/o della collana in cui esso è apparso;
2) pubblicano la ritrattazione ufficiale dell'articolo apparso in Politics. Rivista di Studi Politici;
3) ritirano il contributo da Internet;
4) non consentono al plagiario nuove pubblicazioni per 5 anni.

 

 

Archiviazione

Politics. Rivista di Studi Politici aderisce, attraverso il Centro di Ateneo per le Biblioteche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, alla procedura di deposito telematico in Magazzini Digitali, un sistema per la conservazione permanente dei documenti elettronici pubblicati in Italia e diffusi tramite rete informatica realizzato dalle Biblioteche Nazionali di Firenze, Roma e Venezia Marciana. A ogni articolo viene assegnato un National Bibliography Number (NBN), utile ai fini della conservazione nel lungo periodo. 

Politics. Rivista di Studi Politici è altresì inclusa nella rete LOCKSS (Lots of Copies Keep Stuff Safe) del Public Knowledge Project (PKP PLN), volta ad assicurare la conservazione decentrata e distribuita, la preservazione a lungo termine e l'accesso perpetuo della versione originale della rivista. Prosegui...

Il Centro di Ateneo per le Biblioteche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II partecipa alla realizzazione di una infrastruttura LOCKSS nazionale, per assicurare anche a questa rivista un ulteriore ambiente di conservazione digitale nel lungo periodo, distribuito tra diverse biblioteche italiane.