TY - JOUR AU - Giuseppe Gatti PY - 2021/12/20 Y2 - 2024/03/28 TI - Plenitudine visuale: note di cultura visuale nel congegno ‘salva progressi’ di “Rick & Morty” JF - SigMa - Rivista di Letterature comparate, Teatro e Arti dello spettacolo JA - SigMa VL - 0 IS - 5 SE - Scenari DO - 10.6093/sigma.v0i5.8776 UR - http://www.serena.unina.it/index.php/sigma/article/view/8776 AB - Partendo da una ricognizione critica del volume Plenitudine digitale di Jay David Bolter (2019), il saggio intende fornire un contributo al dibattito teorico sull'esperienza utente nel sistema di produzione e disposizione delle immagini digitali che è definibile come "plenitudine visuale". L'ipotesi di partenza è che l’odierna plenitudine visuale - caratterizzata dall’ibridazione fra cultura alta e popolare, vecchi e nuovi media, istanze politiche conservatrici e radicali - promuova esperienze utente di auto-riflessione e addestramento alle stesse procedure visuali. In particolare, navigando lungo le dicotomie epistemologiche individuate da Bolter (catarsi/flusso, originalità/remix, spontaneità/proceduralità, storia/simulazione), e adoperando gli strumenti dei software e visual studies, si prenderà in esame un "media immaginario" presentato nella puntata della serie animata Rick & Morty (Adult Swim, 2015-) intitolata The Vat of Acid Episode (L'episodio della vasca d'acido, 2020), dove Rick costruisce al nipote Morty un telecomando che gli permette di salvare e ricaricare istanti della propria vita reale. La storia di questo device è inquadrata come oggetto di training visuale per guidare il personaggio e lo spettatore fra le relazioni di potere che intercorrono tra forme del racconto audiovisivo e strategie di capitalizzazione dell'immaginario, utilizzi trasparenti e fantasie legate ai dispositivi di visione digitali e conseguenze invisibili e materiali connesse al loro utilizzo globale. ER -