I centri minori e le Comunità Energetiche Rinnovabili: tra istanze di tutela e di innovazione energetica

  • Emanuela D'Andria Università di Salerno

Abstract

La fragilità dei piccoli Comuni delle aree interne è una questione diffusa, che coinvolge Paesi europei e non. In considerazione delle molteplici potenzialità che queste realtà racchiudono, l’UE sta promuovendo programmi per contenere il loro consistente declino demografico. Anche i singoli Paesi europei, tra cui l’Italia, lavorano per perseguire tale finalità, favorendo progetti per il recupero e la valorizzazione dei villaggi. A fronte del limitato successo di alcune di queste esperienze, appare necessario riconsiderarne gli approcci, in vista di un concreto ed efficace sviluppo dei territori interni. In tale senso, le ‘Comunità energetiche rinnovabili’ (CER) possono rappresentare una valida alternativa, offrendo numerosi vantaggi in termini di autosufficienza energetica. Tuttavia, intervenire sul patrimonio costruito dei piccoli centri, soprattutto di quelli italiani, richiede una particolare riflessione, utile per rapportare le istanze di tutela con quelle di innovazione energetica. Alla luce di ciò, il paper affronta il tema della valorizzazione dei comuni minori in relazione al modello delle CER, analizzandone criticità e potenzialità, per proporre un’indagine critica sul rapporto tra le attuali innovazioni tecnologiche in campo energetico e le questioni legate al costruito storico.
Parole chiave: modello CER, centri minori, patrimonio costruito, tutela e valorizzazione, recupero

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Pubblicato
2023-06-03
Come citare
D’AndriaE. (2023). I centri minori e le Comunità Energetiche Rinnovabili: tra istanze di tutela e di innovazione energetica. BDC. Bollettino Del Centro Calza Bini, 22(2), 291-309. https://doi.org/10.6093/2284-4732/10101