Mapping deficit areas for adaptation planning: insights from flood protection ecosystem service in an Italian case study
Abstract
Il cambiamento climatico sta riducendo la capacità degli ecosistemi di mitigarne gli impatti e di aiutare le persone ad adattarvisi, chiedendo di rafforzare un’azione integrata sul clima, garantire la protezione della biodiversità e ripristinare gli ecosistemi degradati. Un approccio promettente è quello di usare i servizi ecosistemici (SE) per riprogettare e promuovere la resilienza di città e territori. Tuttavia, nell’ambito della pianificazione, l’integrazione dei SE negli strumenti è ancora lenta e parziale. Appare quindi necessario promuovere e comunicare in modo sistemico soluzioni efficaci per un migliore uso e gestione delle risorse territoriali. Questo studio mira a produrre risultati che adottino un “linguaggio” comprensibile per i pianificatori, i responsabili delle politiche e delle decisioni adottando un approccio basato sui SE. Viene sviluppata una metodologia in tre fasi, intersettoriale e multiscalare basata su GIS per supportare i decisori nell’identificazione di aree con un deficit di SE in risposta alle inondazioni, ovvero dove l’offerta di SE non ne soddisfa la domanda. Inoltre, la metodologia supporta l’integrazione di azioni basate sugli ecosistemi nella pianificazione dell’adattamento per la mitigazione delle inondazioni a livello regionale.
Parole chiave: pianificazione adattiva, approccio basato sugli ecosistemi, protezione dalle inondazioni, contesti socio-ecologici
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