An Architect visits the Laboratory. Research approaches at the “End of Theory”

Abstract

Il saggio riflette sul ruolo del Laboratorio come dimensione di sperimentazione di una nuova Cultura Tecnologica nelle discipline dell’architettura e del design, che fa leva sui sistemi computazionali per definire approcci progettuali interdisciplinari, ecologici e knowledge-driven, in risposta alle sfide dell’Era dell’Entanglement e della Transizione. A supporto di questa riflessione, il contributo illustra un’esperienza sul campo, svolta presso un Laboratorio di ricerca nord-europeo, incentrata sullo sviluppo di un biomateriale realizzato da scarti per l’architettura e il design. Questa occasione evidenzia come una distanza significativa stia crescendo fra sperimentazione empirica e validazione teorica, che potrebbe essere attribuita alla relativa immaturità di tali approcci di ricerca, così come a un segnale della “Fine della Teoria”(famosamente prevista da Chris Anderson) nei metodi stessi della ricerca sulle tecnologie digitali. Basandosi su tali riflessioni, infine, tenta di rintracciare i tratti emergenti della ‘civiltà dei Laboratori’ e ne discute gli aspetti critici, soprattutto in relazione alla trasferibilità dei risultati e dei loro impatti sulla pratica scientifica, sui processi di progettazione e trasformazione dell’ambiente costruito e sulla società.

Parole chiave: laboratori di ricerca, entanglement, transizioni, cultura tecnologica, tecnologie abilitanti