DINAMICHE DELLO SPAZIO PRIVATO A POMPEI: PROGETTARE LA STORIA

Abstract

Nella necessità di immaginare il futuro dell’abitare il progettista contemporaneo non può sentirsi schiacciato dalla storia, dal passato. Deve conoscerlo per usarlo come un seme da gettare nel futuro: progettando. Per fare ciò deve inventarsi un mondo, deve costruirsi uno sguardo consapevole che, conoscendo, sovrascriva a quanto giunto dal passato per generare il nuovo, il futuro. L’aspirazione al nuovo è indispensabile particolarmente nel pensare allo spazio domestico. Da qui la necessità per gli architetti europei, ma italiani in particolare, di confrontarsi ancora una volta con quanto resta delle case ad atrio pompeiane, nel tentativo di leggere i fili che attraverso una originale visione del mondo portarono i nostri antenati a mettere in piedi quel sapiente dispositivo di relazione artificio/natura (con l’invenzione del paesaggio) che è la villa extraurbana. Da qui la necessità di provare a tratteggiare dei filtri interpretativi contemporanei che, progettando la storia, ci aiutino a progettare il futuro costruendo il presente.

Parole chiave: Pompei, casa, interpretazione

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Biografia dell'Autore

Nicola Flora, Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento di Architettura (DiARC)
Pubblicato
2015-06-30
Come citare
FloraN. (2015). DINAMICHE DELLO SPAZIO PRIVATO A POMPEI: PROGETTARE LA STORIA. BDC. Bollettino Del Centro Calza Bini, 15(1), 17-38. https://doi.org/10.6092/2284-4732/3781