“Nur ich bin im Lager […] I’m ... I’m a survivor”. Verbalizzazione di memorie dei lager nell’Israelkorpus

  • Sabine Koesters Gensini Università di Roma La Sapienza
Parole chiave: Israelkorpus, campo di concentramento, racconto autobiografico, memoria ed emozioni, Abraham Goldberg

Abstract

In questo articolo si esamina il modo in cui Abraham Goldberg, una delle persone intervistate nell’Israelkorpus, descrive i diversi lager che ha dovuto sperimentare direttamente o indirettamente durante il nazionalsocialismo. Si mostra che i luoghi raccontati sono localizzati in modo molto preciso dal punto di vista geografico e cronologico e che funzionano come punti di riferimento concreti per i ricordi e le emozioni che spesso vengono rivissuti attraverso la narrazione. Anche in questa testimonianza si manifesta la difficoltà, comune a tutte le vittime della persecuzione nazionalsocialista, di verbalizzare le esperienze traumatiche vissute. Un’analisi mirata rivela non solo il profondo coinvolgimento emotivo del narratore, ma anche le strategie usate per gestire le emozioni durante l’esposizione

Pubblicato
2024-01-31
Come citare
GensiniS. K. (2024) «“Nur ich bin im Lager […] I’m . I’m a survivor”. Verbalizzazione di memorie dei lager nell’Israelkorpu»s, ANNALI. SEZIONE GERMANICA. Rivista del Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati dell’Università degli studi di Napoli L’Orientale, (33), pagg. 279-298. doi: 10.6093/germanica.v0i33.10748.