LUOGHI STORICI, CONSUMATI, FRAGILI: IPOTESI DELL’ABITARE. LETTURA DELLO SPAZIO, PROGETTUALITÀ DELLA CASA E PROPOSTE DI RECUPERO URBANO

  • Silvia Gron
  • Giulia La Delfa

Abstract

All’analisi urbana e architettonica di alcuni tessuti storici consolidati quali il Panier (Marsiglia) e Fener-Balat (Istanbul), scelti per la stratificazione culturale e sociale, fa seguito un’osservazione sulle politiche di salvaguardia intraprese a più livelli, dalle disposizioni nazionali e locali a quelle Europee e dell’UNESCO.

Molti progetti, seppur con obiettivi condivisi, non riescono a concludersi nei tempi previsti, e, per mancanza di fondi, neppure ad aggiornarsi. L’azione di tutela risulta frammentaria dove l’intervento si è concentrato principalmente sul consegnare allo spazio pubblico un’immagine urbana coerente piuttosto che nuovi spazi dell’abitare. Per queste ragioni, si è deciso di proporre un nuovo tipo di analisi partendo dalla fruizione degli spazi interni delle case e dalle loro potenzialità alla trasformazione, nel rispetto dei valori sociali e culturali.

 

Parole chiave: analisi urbano-tipologica, spazio dell’abitare, beni culturali

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Pubblicato
2015-12-31
Come citare
GronS., & La DelfaG. (2015). LUOGHI STORICI, CONSUMATI, FRAGILI: IPOTESI DELL’ABITARE. LETTURA DELLO SPAZIO, PROGETTUALITÀ DELLA CASA E PROPOSTE DI RECUPERO URBANO. BDC. Bollettino Del Centro Calza Bini, 15(2), 485-504. https://doi.org/10.6092/2284-4732/4076