TRA PAESAGGIO E AMBIENTE COSTRUITO: CUPOLE IN CAMPANIA

  • Gianluigi de Martino

Abstract

Nel saggio si intende mettere in evidenza l’importante ruolo che le chiese, la cui monumentalità è determinata soprattutto da alcuni elementi architettonici come le cupole, svolgono nella città barocca e nel territorio di notevole valore paesaggistico. Nei grandi monumenti barocchi è la cupola su un alto tamburo a determinare uno spazio sia interno che esterno con le sue valenze architettoniche.

Le cupole inoltre caratterizzano in Campania molti siti di grande valore paesaggistico come la Costiera sorrentina e la Costiera amalfitana, dove soprattutto le superfici maiolicate assumono valori figurativi importanti legati allo stretto rapporto tra architettura e natura. Partendo dal ruolo che le cupole svolgono nell’ambiente naturale e costruito, si svilupperanno temi legati alle tecniche costruttive delle cupole e soprattutto dell’aspetto che assumono con i particolari rivestimenti di maioliche. Verranno, inoltre, proposti casi di alcune cupole allo scopo di analizzare tipi di intervento che non danneggino sia le superfici interne, per lo più ricoperte con stucchi, sia quelle esterne rivestite di maioliche. È infatti in queste ultime che sono più esposte al degrado che vanno ricercati quei valori storici e artistici che determinano il significato dei monumenti e degli ambienti in cui essi ricadono.

 

Parole chiave: cupole, restauro, paesaggio.

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Pubblicato
2017-12-31
Come citare
de MartinoG. (2017). TRA PAESAGGIO E AMBIENTE COSTRUITO: CUPOLE IN CAMPANIA. BDC. Bollettino Del Centro Calza Bini, 17(2), 269-278. https://doi.org/10.6092/2284-4732/6044