OLTRE IL FETICCIO DELLA COMPETITIVITÀ. COSTRUIRE TERRITORI DESIDERABILI PER LA RIPRESA POSTPANDEMICA

  • Fausto Carmelo Nigrelli SDS Architettura Siracusa Laboratorio UPLab - Università degli Studi di Catania

Abstract

La pandemia da Covid-19 ha dato origine a un dibattito sulla relazione tra forme insediative e diffusione del contagio che ha ripotato alla luce un tema carsico nel dibattito pubblico italiano: quello del divario tra Nord e Mezzogiorno, tra poli e aree interne. È sembrato che una delle conseguenze permanenti possibili dell’esperienza pandemica potesse essere un nuovo protagonismo del Sud e delle aree extrametropolitane, ma questa prospettiva, tutt’altro che remota, non può concretizzarsi se non dentro un cambiamento radicale del paradigma ipercapitalista che ha dominato gli ultimi decenni. In questa ottica si riflette sulla inadeguatezza del concetto di competitività dei territori, frutto della loro mercificazione e si comincia a costruire un approccio alternativo basato sulla loro desiderabilità, concetto di più difficile definizione che però tiene in conto i diversi aspetti – non solo economici – che spingono le persone a scegliere il luogo in cui vivere. Al di là delle intenzioni, il PNRR utilizza lo stesso lessico e conferma la stessa cultura economicista che ha caratterizzato le politiche italiane nell’ultimo trentennio, rischiando così di accentuare anziché ridurre le
diseguaglianze territoriali.
Parole chiave: aree interne, Mezzogiorno, competitività

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Pubblicato
2021-12-31
Come citare
NigrelliF. C. (2021). OLTRE IL FETICCIO DELLA COMPETITIVITÀ. COSTRUIRE TERRITORI DESIDERABILI PER LA RIPRESA POSTPANDEMICA. BDC. Bollettino Del Centro Calza Bini, 21(2), 487-584. https://doi.org/10.6093/2284-4732/9134