
In questo numero della rivista BDC, l’economia circolare viene proposta quale fondamentale approccio alla valorizzazione delle “aree interne”. In effetti, in natura non esistono rifiuti nei processi produttivi. Quanto sopra significa che in natura non esistono componenti centrali e componenti marginali, ma esistono sistemi funzionanti. È il nostro corrente modello di sviluppo (lineare) che ha prodotto aree marginali/interne di esclusione ed aree centrali (costiere o in pianura) di concentrazione. Occorre dunque re-inventare il modello economico di sviluppo regionale, superando il corrente approccio economicistico: occorre una economia che reinventi le relazioni tra aree centrali ed aree marginali, attraverso l’identificazione di nuove complementarità/sinergie. Una economia circolare è di per se stessa una “economia della cura”. La rivitalizzazione delle aree marginali/interne richiede dunque nuove economie locali, ispirate al modello circolare. Le aree marginali dovrebbero configurarsi come il motore di questa nuova economia.