Women’s Counter-Memories of the First War World: Two emblematic case –studies: Vera Brittain and Mary Borden

  • Vita Fortunati Università di Bologna Alma Mater Studiorum
Parole chiave: Contro-memorie delle donne, Prima Guerra mondiale, Studi di genere

Abstract

La scrittura della Prima Guerra mondiale è stato per lungo tempo retaggio esclusivo degli uomini anche se per molte donne a livello europeo essa è stata una sorta di catalizzatore che ha dato loro la possibilità di esprimersi in pubblico e di dare una differente prospettiva di genere a questo evento. A partire dalle ultime due decadi del Novecento  gli studi di genere, gli studi sulla memoria e quelli  culturali   hanno  messo in evidenza non solo  l’inadeguatezza di una memoria monolitica tutta maschile, ma hanno  anche presentato le controverse memorie e narrazioni scritte dalle donne. Il mio contributo prenderà come esempio delle questioni controverse e problematiche che la scrittura delle donne solleva due scrittrici che operarono in Inghilterra Vera Brittain e Mary Borden.

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Biografia dell'Autore

Vita Fortunati, Università di Bologna Alma Mater Studiorum
Vita Fortunati ha insegnato Lingua e Letteratura inglese all’ Università di Bologna. Le sue principali aree di ricerca sono : L’ utopia e l’ utopismo, i Gender’ s Studies, il romanzo modernista , la memoria culturale, la scrittura di guerra, la rappresentazione della vecchiaia, il rapporto tra letteratura e scienza e l’ autobiografia.
Pubblicato
2016-03-15
Come citare
FortunatiV. (2016). Women’s Counter-Memories of the First War World: Two emblematic case –studies: Vera Brittain and Mary Borden. La Camera Blu. Rivista Di Studi Di Genere, (13). https://doi.org/10.6092/1827-9198/3885