Oggettivazione corporea, norme morali e rapporti sessuali a rischio: canoni morali e canoni estetici in uomini e donne eterosessuali
Abstract
Lo studio vuole esaminare se oggettivazione (vergogna del corpo, credenze sul controllo dell’aspetto, sorveglianza del corpo) e norme morali si associano all’uso di strategie volte a influenzare il partner ad avere rapporti sessuali protetti (richiesta diretta, informazioni sul rischio, inganno, concettualizzazione della relazione, rifiuto, seduzione) e all’intenzione di usare il preservativo durante rapporti occasionali. Hanno preso parte allo studio 188 giovani adulti (94 uomini e 94 donne).
Il t test mostra che le partecipanti riportano punteggi più alti nelle strategie informazione sul rischio, concettualizzazione della relazione e rifiuto e nelle dimensioni vergogna e sorveglianza del corpo. Negli uomini le norme morali predicono l’uso delle strategie richiesta, rifiuto, concettualizzazione della relazione e inganno; la sorveglianza del proprio corpo risulta un predittore significativo della strategia inganno; le credenze circa il controllo del proprio corpo si associano negativamente con l’intenzione di proteggersi. Nelle donne le norme morali predicono tutte le variabili criterio; la vergogna del proprio corpo predice l’uso delle strategie inganno e seduzione. Tali esiti risultano importanti nella progettazione di interventi mirati e differenziati per genere volti a prevenire l’attuazione di comportamenti sessuali a rischio.
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