Focus e Ambito

Archeologie tra Oriente e Occidente è la nuova rivista del Centro Interdipartimentale di Servizi di Archeologia dell'Università di Napoli L'Orientale che sostituisce la Newsletter di Archeologia - CISA (ISSN 20365-6353). Il periodico, con cadenza annuale, si propone di offrire uno spazio di confronto su aspetti, tematiche, cambiamenti di approcci e metodi senza distinzione areale o cronologica. La rivista è volutamente declinata al plurale e con orizzonti geografici e culturali molto ampi per sottolineare non solo il carattere interdisciplinare che oramai ha assunto la ricerca archeologica, ma anche per stimolare una riflessione su settori ed approcci innovativi. L’idea che anima la nuova iniziativa editoriale è di ospitare approfondimenti tematici anche sperimentali e transdisciplinari nei quali possano convergere differenti metodologie di documentazione, rilevamento, gestione e interpretazione dei dati.
La rivista contiene tre sezioni: SaggiScoperte e Recensioni. La prima sezione è destinata ad accogliere saggi scientifici senza limitazioni relative agli ambiti geografici, culturali e cronologici; la seconda resoconti sulle attività di scavo e studio; la terza, infine, riflessioni sulle importanti novità editoriali.  La lunghezza dei contributi (in italiano o inglese) dovrà rispettare i seguenti criteri: Saggi: 50.000-100.000 caratteri e 10-15 immagini; Scoperte: 10.0000-20.000 caratteri spazi inclusi e 5 immagini; Recensioni: 5.000-10.0000 caratteri spazi inclusi.

Frequenza di pubblicazione

Unico volume annuale. Gli articoli sono pubblicati in rete in base alla modalità Online First e sono contrassegnati da un DOI (Digital Object Identifier) univoco che rimane lo stesso anche quando il contributo è inserito nel numero annuale completo della rivista. 

Processo di Peer Review

I contributi proposti per la pubblicazione sono soggetti a valutazione paritaria (peer review) da parte di due o più valutatori, di cui almeno uno esterno al comitato scientifico. Il referaggio è a doppio anonimato e i referees sono indivi­duati, in relazione all’ambito della ricerca, fra studiosi ed esperti della materia di nota competenza. Editori, autori e revisori gestiscono sulla piattaforma SHARE (Scholarly Heritage and Access to Research) le operazioni di presentazione, revisione e, in caso di accettazione del contributo, della relativa pubblicazione. 

Correzioni

Per favorire il dibattito successivo alla diffusione dei contributi editi, la rivista accetta la pubblicazione di lettere al Direttore ed eventuali note di risposta dell'autore. L’articolo pubblicato non viene modificato, ad eccezione degli errori redazionali. In caso di errori gravi che influenzano o compromettono in modo significativo la comprensione o la valutazione dell'articolo da parte del lettore, la rivista pubblica una nota di correzione. L'articolo pubblicato viene lasciato invariato. La rivista favorisce la natura autocorrettiva della scienza e l'integrità scientifica. 

Misure antiplagio

Tutti gli articoli proposti sono sottoposti a un'attenta verifica volta a rilevare eventuali usi impropri di altri testi, anche ricorrendo a software antiplagio. Quando è riscontrato un plagio si procede secondo quanto raccomandato nelle linee guida elaborate dal COPE (Committee on Publication Ethics).
Se invece fossero i lettori a segnalare un plagio presente in un articolo, il Direttore:

  • informa chi ha segnalato l'abuso della procedura che sarà immediatamente avviata;
  • verifica il grado di effettiva coincidenza dell'articolo con il testo o i testi che sarebbero stati plagiati;
  • informa dell'accaduto l'intera redazione per decidere collegialmente i successivi passi;
  • trasmette all'autore dell'articolo le evidenze emerse dal confronto con gli eventuali testi plagiati e gliene chiede conto.

Se dovesse risultare che l'autore ha effettivamente plagiato altri testi, il Direttore:

  • informa l'autore del contributo plagiato e il direttore della rivista e/o della collana in cui esso è apparso;
  • pubblica la ritrattazione ufficiale dell'articolo apparso;
  • ritira il contributo da Internet;
  • non consente al plagiario nuove pubblicazioni per 5 anni.

Open Access Policy

Questa rivista fornisce accesso aperto ai suoi contenuti, ritendendo che rendere le ricerche disponibili liberamente al pubblico migliori lo scambio della conoscenza a livello globale. Tutti i contenuti sono disponibili senza alcun costo per l'utente o la sua istituzione. Tutto il materiale pubblicato è distribuito con licenza "Creative Commons - Attribuzione" (CC-BY 4.0). Con la licenza CC-BY, gli autori mantengono il copyright sui loro contributi, garantendo a chiunque la possibilità di scaricare, riusare, ristampare e distribuire i materiali pubblicati, con la sola condizione che siano correttamente citati l'autore e la sede di prima pubblicazione, senza chiedere alcuna autorizzazione preventiva. Ciò è conforme alla definizione di accesso aperto del BOAI (Budapest Open Access Initiative).  

Archiviazione

Archeologie tra Oriente e Occidente aderisce, attraverso il Centro di Ateneo per le Biblioteche dell'Università di Napoli "Federico II", alla procedura di deposito telematico in Magazzini Digitali, un sistema per la conservazione permanente dei documenti elettronici pubblicati in Italia e diffusi tramite rete informatica realizzato dalle Biblioteche Nazionali di Firenze, Roma e Venezia Marciana. A ogni articolo e ad ogni libro viene assegnato un National Bibliography Number (NBN), utile ai fini della conservazione nel lungo periodo.

Indicizzazione

La rivista è attualmente indicizzata da SUDOC (Système Universitaire de Documentation), ROAD (Directory of Open Access scholarly Resources) e Google Scholar