Casane e casanieri: attività e proprietà dei Lombardi nei Paesi Bassi borgognoni (secoli XIV-XV)
Main Article Content
Abstract
L’articolo intende evidenziare le caratteristiche principali del credito garantito dai Lombardi sottolineandone la diversificazione e le funzioni che esso assolveva all'interno dei mercati del denaro dei Paesi Bassi meridionali. Inoltre si proverà a localizzare gli edifici utilizzati, sia come residenze private che come banchi, in alcune città dei Paesi Bassi meridionali (Anversa, Bruges e Gand) nel periodo della lunga dominazione borgognona su Fiandre e Brabante (1384-1482). Inserendosi in tal modo all'interno delle più recenti riflessioni storiografiche riguardanti il tema dei prestatori piemontesi e, più in generale, degli spazi urbani occupati da minoranze nazionali stanziali, la ricostruzione delle attività creditizie e delle scelte insediative dei Lombardi permette di sottolineare da un lato il loro reale grado di integrazione sociale e la libertà di cui godevano sui mercati immobiliari e dall'altro lato i modi in cui essi adattavano i loro modelli insediativi alle peculiarità economiche, finanziarie e sociali delle varie realtà urbane ospitanti. Si mostrerà quindi come i piemontesi occuparono, a volte per secoli, stabilimenti dalle grandi dimensioni posti in zone centrali e/o ad alta densità commerciale con un tessuto economico-sociale propizio all'esercizio delle loro attività creditizie.
Downloads
Article Details
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License.
RM Rivista pubblica in internet, ad accesso aperto, con licenza:CCPL Creative Commons Attribuzione |
L'autore conserva il copyright sul suo contributo, consentendo tuttavia a chiunque "di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare l'opera", purché siano correttamente citati l'autore e il titolo della rivista. L’autore, al momento della proposta di pubblicazione, è inoltre tenuto a dichiarare che il contenuto e l’organizzazione dell’opera è originale e non compromette in alcun modo i diritti di terzi, né gli obblighi connessi alla salvaguardia di diritti morali ed economici di altri autori o di altri aventi diritto, sia per testi, immagini, foto, tabelle, sia per altre parti di cui il contributo può essere composto. L’autore dichiara altresì di essere a conoscenza delle sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali per l’ipotesi di falsità in atti ed uso di atti falsi, e che pertanto Reti Medievali è esente da qualsiasi responsabilità di qualsivoglia natura, civile, amministrativa o penale, e sarà dall'autore tenuta indenne da qualsiasi richiesta o rivendicazione da parte di terzi.