«Nec tu ignobilis Symeoni Anthiochino poteris conparare»: Vulfilaico, stilita longobardo

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Roberto Alciati

Abstract

Scopo di questo contributo è ricostruire la storia del diacono longobardo Vulfilaico, il quale decide di stabilirsi su una colonna. La vicenda, raccontata nella Historia Francorum di Gregorio di Tours, costituisce un ottimo studio di caso per la storia religiosa della Gallia tardoantica e per la costruzione di identità differenti. La condanna della pratica stilitica di Vulfilaico da parte dei vescovi gallici si fonda su tre obiezioni: Vulfilaico è ignobilis, quindi indegno di emulare Simeone (identità etnica); è un diacono, quindi non può sovvertire l’ordine gerarchico (identità religiosa); non può proporre una pratica spuria, ovvero né clericale né monastica, quindi sovvertire l’ordine delle relazioni sociali (identità collettiva o sociale).

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Come citare
Alciati, Roberto. 2015. «“Nec Tu Ignobilis Symeoni Anthiochino Poteris Conparare”: Vulfilaico, Stilita Longobard»o. Reti Medievali Rivista 16 (1), 127-45. https://doi.org/10.6092/1593-2214/456.
Sezione
Saggi in Sezione monografica