Il monastero romano di San Sisto nella seconda metà del XIV secolo: la comunità femminile e la gestione del suo patrimonio
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Abstract
Le nostre conoscenze sul monastero domenicano di San Sisto provengono fondamentalmente da un registro di entrate e uscite degli anni 1369-1381 e da alcuni frammenti di altri registri contabili di fine Trecento-inizi Quattrocento. Nel panorama della documentazione romana trasmessaci per quel periodo la conservazione di queste scritture rappresenta un caso eccezionale; esse inoltre possono essere interrogate da molti punti di vista. In questo saggio si considerano in maniera particolare i dati forniti dal più antico dei due registri in merito alle pratiche di scrittura gestionale messe in atto all’interno del monastero, ai sistemi di sfruttamento del suo ricco patrimonio fondiario, alla comunità femminile che viveva al suo interno e all’economia romana di secondo Trecento. Si formulano inoltre alcune ipotesi circa la possibilità di considerare quello di San Sisto e del suo più antico registro di entrate e uscite come un caso paradigmatico sia in termini di gestione patrimoniale sia per quanto attiene le pratiche di scrittura della Roma di quel periodo, in special modo quelle messe in atto all’interno delle comunità religiose femminili.
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