Principi-baroni nel Regno aragonese di Napoli: il caso di Federico d’Aragona, principe di Squillace e di Taranto (1482-1487)

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Alessio Russo
http://orcid.org/0000-0002-5336-0347

Abstract

Il rapporto tra monarchia e baronaggio ha rappresentato, fin dal secolo XVI, un tema fondamentale per l’interpretazione delle complesse dinamiche politico-istituzionali riguardanti il Regno aragonese di Napoli. Per lo più letto in chiave antitetica, alla luce dei ripetuti conflitti armati tra la Corona e i baroni ribelli, questo rapporto merita tuttavia, nell’alveo di una rinnovata storiografia, d’essere ancora indagato, a partire da inediti punti d’osservazione. Questo articolo si focalizza sui principi reali napoletani, impegnati in alti ruoli istituzionali e al contempo titolari di feudi: principi-baroni aragonesi, dunque, attraverso i quali (in particolare Federico d’Aragona, principe di Taranto e di Squillace, il cui caso paradigmatico è più ampiamente analizzato) la Corona sperimenta un superamento dell’antitesi, estendendo la propria prassi politica e la propria ideologia del potere nei territori provinciali, nonché diffondendo e difendendo un proprio modello ideale di barone regnicolo.

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Come citare
Russo, Alessio. 2018. «Principi-Baroni Nel Regno Aragonese Di Napoli: Il Caso Di Federico D’Aragona, Principe Di Squillace E Di Taranto (1482-1487»). Reti Medievali Rivista 19 (2), 247-59. https://doi.org/10.6092/1593-2214/5949.
Sezione
Saggi in Sezione monografica