Comunicazione simbolica e finzione della continuità presso i primi Visconti a Milano (1277-1354)
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Abstract
Il saggio prende in considerazione i processi di comunicazione e di legittimazione del dominio dei primi Visconti, dall’ultimo quarto del XIII fino alla metà del XIV secolo. Il lignaggio attuò per lo più tre strategie al fine di legittimare il suo governo sulla città di Milano: il conseguimento della carica arcivescovile della metropoli lombarda, l’assunzione di magistrature comunali ordinarie e straordinarie, il raggiungimento del vicariato imperiale. L’utilizzo sapiente di tali strumenti permise di dissimulare in termini di continuità gli aspetti originali della dominazione viscontea. In particolare, attraverso l’analisi di testi letterari, programmi iconografici e rituali civici, il contributo approfondisce l’insieme di simboli e azioni simboliche con cui Ottone e Giovanni Visconti legittimarono l’egemonia viscontea su Milano e sulle altre città sottomesse: essi si richiamarono alla tradizione della cattedra episcopale ambrosiana e delle chiese cittadine locali, introducendo tuttavia significative innovazioni propagandistiche intese a rafforzare la dimensione signorile e dinastica dei Visconti.
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