Neuroscienze e Educazione

  • Alberto Oliverio Università La Sapienza di Roma Ateneo Salesiano di Roma
Parole chiave: Neuropedagogia, Processi cerebrali, Processi educativi

Abstract

La conoscenza dei processi cerebrali può tradursi nella possibilità di un migliore processo educativo, soprattutto in quegli anni in cui il cervello prende forma sulla base di una maturazione nervosa in cui si intrecciano fattori genetici ed esperienziali. In tale prospettiva assume un ruolo cruciale l’esercizio motorio che ha un vasto impatto sulla maturazione della mente infantile. Nel corso della crescita, infatti, il cervello ha inizialmente bisogno di fare esperienze tattili e motorie, punto di partenza per la maturazione delle aree superiori, quelle del linguaggio e del pensiero complesso. Il rapporto tra sensi e motricità è quindi al centro di numerosi aspetti della neuropedagogia focalizzati sulla mente infantile come concreta, basata sull’interazione diretta. Lo sviluppo delle memorie motorie nel corso dell’infanzia indica quindi che la memoria non riguarda soltanto il mentale ma anche il somatico, basato su procedure non esplicitabili, difficilmente formalizzabili in termini linguistici. In sostanza, una migliore conoscenza di come funziona il nostro cervello e delle caratteristiche del suo sviluppo può far sì che la pedagogia si agganci a conoscenze concrete. Un approccio neuroscientifico all’educazione può chiarire a genitori e docenti come numerose esperienze dipendano da come è fatto e funziona il cervello e di conseguenza queste conoscenze possono tradursi in un migliore approccio al processo formativo.

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Biografia dell'Autore

Alberto Oliverio, Università La Sapienza di Roma Ateneo Salesiano di Roma

Alberto Oliverio è medico e biologo, studioso di psicobiologia. È stato direttore dell'Istituto di Psicobiologia e Psicofarmacologia del CNR di Roma e ordinario di Psicobiologia alla Facoltà di Scienze, presso il corso di laurea in Scienze Biologiche, de La Sapienza di Roma, di cui oggi è professore emerito. È stato presidente della Società Italiana di Etologia, dell'Istituto Italiano di Antropologia, della Società Italiana di Neuroscienze e Filosofia delle Scienze, e membro della Académie Européenne Interdisciplinaire des Science di Parigi. Attualmente, insegna neuroscienze all'Ateneo Salesiano di Roma. Si è occupato delle basi biologiche del comportamento, dei rapporti che intercorrono tra lo sviluppo e il funzionamento cerebrale e i fattori genetici, dei processi di apprendimento e di memoria. Ha elaborato un modello neuropsicobiologico della dinamica dello stress. È autore di più di 400 pubblicazioni scientifiche e di numerosi testi.

Pubblicato
2018-01-31