La flipped inclusion tra paradigmi esistenziali e mission d’inclusività sistemica

  • Tonia De Giuseppe Università degli studi di Salerno
  • Felice Corona Università degli studi di Salerno
Parole chiave: apprendimento, flipped, inclusione, piattaforma, sistema

Abstract

Lo sviluppo delle tecnologie e il mutamento storico-culturale (De Kerckhove, 1996) comportano cambiamenti paradigmatici con mission pedagogiche agite nella triade persona-personalità-professionalità. In una tendenza crossmediale (Masterman, 1997) a forme di capovolgimento di mission, in cui si assiste ad una tendenza alla tecnologizzazione post-umana (Marchesini, 2002) e ad una biologizzata tecnologia (Taylor, 1980) risulta necessario attivare forme di sperimentazione incentrate su un agire didattico capovolto da aula aumentata, in ottica d’empowerment di sistema integrato educante (Hawks, 1992). A ciò si connette la prospettiva perseguita dal modello flipped inclusion (De Giuseppe, Corona 2016), organizzata in un’ottica di capovolgimento di vision e mission del sistema educativo da collocarsi eticamente nel suo essere spazio sperimentale-democratico, formale, non formale e informali  di cultura (Dewey, 1981) della persona e dei contesti inclusivi.

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Pubblicato
2020-01-21