Spinoza’s Critique of Prejudices and Miracles as a Basis for Establishing the Vera Religio: a Rugged Trail

  • Federica De Felice Università degli Studi di Chieti-Pescara Gabriele D’Annunzio
Parole chiave: prejudice, superstition, miracles, religion, ignorance, fear, hope

Abstract

In questo articolo l’autore intende mostrare la strategia spinoziana volta a perseguire uno degli obiettivi del suo pensiero, quello di separare filosofia e teologia. Il percorso è duplice: innanzi tutto la critica radicale dei pregiudizi e dei miracoli; in secondo luogo l’istituzione di una vera religio basata sulla fides universalis, inscritta nel cuore di tutti gli uomini e svincolata da qualsiasi cristallizzazione storica o “setta”, termine con cui Spinoza definisce tutte le religioni storiche. Entrambe le vie sono problematiche. La prima implica il ritorno al razionalismo e una sospensione del suo metodo di interpretazione della Scrittura sola scriptura; la seconda porta a una soluzione pratica, che presenta una difficoltà – o piuttosto un paradosso – nell’economia del sistema filosofico spinoziano.

 

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Pubblicato
2020-01-22