Significante e significato per una metafisica della notte

Derive musicali nel Settecento europeo

  • Alessandro Decadi Università degli Studi di Roma Tor Vergata 
Parole chiave: Vivaldi, Mozart, Serenata, Nyx, Aum

Abstract

La notte ha sempre costituito motivo di indagine sin dalle origini dell’umanità. Nel corso dei secoli abbiamo assistito speculazioni filo-teosofiche sull’origine dell’universo: dalla notte eterna alla contrapposizione con la luce. La notte è simbolo dell’oscurità, del male, del passato, delle origini, ma anche di colei che permette il perfetto equilibrio con il mondo della luce, che permette di ristabilire il contatto con l’assoluto fino a rasserenare gli animi costituendo il momento della quiete prima del sonno. Essa prelude al giorno e pertanto durante la notte ci prepariamo ad un mondo metafisico dove la ragione perde la sua concretezza per abbandonarsi all’ignoto. Un ignoto che nel Settecento e soprattutto in campo musicale passa da essere temibile a momento delizioso e festoso. La notte perde la sua caratterizzazione negativa e diventa momento di riflessione e di piacevolezza. La musica a programma vivaldiana e la serenata mozartiana non ne costituiscono che alcuni esempi.

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Pubblicato
2022-01-27
Sezione
Evolving Philosophy