Ed-tech e trasformazione didattica
La sfida delle aule online
Abstract
La transizione forzata allo spazio online durante l’emergenza pandemica sta influenzando gli aspetti strategici e di policy nell'istruzione superiore, portando a un'erogazione della formazione più flessibile, scalabile e multimodale, rivolta a una popolazione studentesca più diversificata. Il termine "ibrido", nelle sue diverse interpretazioni, è elemento cardine di questa evoluzione, con un'attenzione crescente alle possibilità offerte dalle classi remote e alla loro capacità di fornire una componente interattiva, umana e coinvolgente in un ambiente di apprendimento online potenzialmente alienante. Il presente contributo esplora un'esperienza di apprendimento ibrido, asincrono-sincrono, basata su un corso di lingua online e realizzato nell’ambito delle attività di Federica Weblearning, Centro di didattica a distanza dell’Università di Napoli Federico II. Agli iscritti di un corso Mooc di inglese, di livello intermedio e della durata di 40 ore per 6 moduli, pubblicato sul portale Federica.eu, è stata offerta la possibilità di partecipare a sessioni settimanali dal vivo, utilizzando la piattaforma di remote classroom tool (Rct) “Engageli”. Le sessioni live hanno offerto l'opportunità di attivare gli obiettivi didattici di ogni modulo del corso, nonché la possibilità di interagire e fare pratica con l'insegnante e i compagni di classe, attraverso sessioni di apprendimento attivo, opportunamente pianificate ed eseguite. L'obiettivo è stato quello di verificare se l'aggiunta di sessioni sincrone dal vivo migliorasse l'esperienza di apprendimento sul Mooc, riducesse il senso di alienazione e incoraggiasse la motivazione e la ritenzione degli studenti. L’osservazione è stata combinata con i dati d’opinione e di fruizione raccolti sui partecipanti alle live, poi incrociati con i report della piattaforma Mooc per quanto riguarda la fruizione dei corsi. I risultati positivi dell'esperienza, sia per l'insegnante che per gli studenti, sembrano confermare il valore d'uso dei Rct, come parte integrante delle strategie di sviluppo degli ambienti ibridi di apprendimento per le università; evidenziando anche la necessità di estendere la pratica e le collaborazioni, per una crescente trasferibilità e capitalizzazione delle esperienze realizzate.
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Copyright (c) 2023 Dario De Notaris, Ruth Kerr, Valentina Reda

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