“E fecine dell’arte sua, uno incantamento”. Note su letteratura e arti visive ne ‘Il primo libro delle Favole’ di Carlo Emilio Gadda
Abstract
In anni recenti la critica ha sempre più messo in rilievo l’importanza della componente figurativa e artistica all’interno della cultura gaddiana. Essa è presente anche ne Il primo libro delle Favole, opera a lungo considerata minore. L’articolo analizza i riferimenti alle arti e le ecfrasi, a volte “erronee”, ivi presenti e cerca di evidenziare come esse abbiano un’importante funzione metapoetica e metatestuale. Centrale è infatti il problema della rappresentazione della realtà, della sua mimesis attraverso l’arte e la scrittura. A tale riguardo, Gadda ingaggia da un lato una serrata polemica contro il neorealismo, dall’altro ribadisce la stretta inter-relazione tra immagine e parola all’interno della sua scrittura.
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