Quando nel coro danza anche un robot

Dall’intelligenza coreografica alla creatività artificiale, uno studio su “Living Archive: An AI Performance Experiment” di Wayne McGregor

Parole chiave: intelligenza coreografica, coreorobotica, creatività artificiale, Wayne McGregor, intelligenza artificiale

Abstract

Il contributo si pone l’obiettivo di analizzare il ruolo del coro in performance coreografiche in cui la sua azione è determinata dal coinvolgimento sulla scena di un robot. Dopo un breve excursus che mira ad illustrare le premesse storiche che hanno condotto la coreografia ad incontrare la robotica nel terreno comune della ‘Coreorobotica’, il discorso si concentra sulle strategie messe in atto per strutturare performance di danza in cui agenti artificiali e umani, presenze mediatiche e cinestetiche cooperano nella definizione del linguaggio drammatico. Questa speculazione genera una domanda chiave: se è possibile programmare un robot ad agire attraverso il movimento in una coreografia di danza, una macchina può essere programmata anche per generare il movimento sulla scena e diventare così parte creativa del linguaggio coreografico contribuendo a guidare l’azione di un coro? L’articolo cerca di dare una risposta al quesito attraverso lo studio del progetto Living Archive: An AI Performance Experiment del coreografo britannico Wayne McGregor, realizzato in collaborazione con Google Arts & Culture Lab nel 2018.

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Biografia dell'Autore

Letizia Gioia Monda, Università di Torino

Letizia Gioia Monda è Ricercatrice in Discipline dello Spettacolo presso l’Università di Torino. Dal 2017 al 2023 è stata docente presso la Sapienza Università di Roma, dove ha conseguito, nel 2014, il Dottorato in Tecnologie digitali e Metodologie per la ricerca sullo spettacolo. Ha partecipato a progetti di ricerca internazionali come il progetto multidisciplinare Motion Bank di William Forsythe (Frankfurt, 2010-2014) diretto da Scott deLahunta, e il progetto Clash! When Classic and Contemporary Dance Collide and New Forms Emerge (Creative Europe Program - EU), nel cui ambito ha coordinato la pubblicazione dell’eBook Clash! e firmato la direzione artistica dell’evento digitale Clash! International Festival. Dal 2019 al 2022, come membro dell’equipe della Sapienza Università di Roma diretta da Vito Di Bernardi, ha curato l’archivio di videodanza del festival internazionale Il Coreografo Elettronico custodito presso il Museo Madre di Napoli. Ha pubblicato diversi contributi su temi come il contrappunto coreografico, il concetto di score nella danza, la coreografia digitale, la danza in video e sul rapporto fra danza e architettura. Nel gennaio 2022 ha ottenuto l’Abilitazione Scientifica Nazionale come Professoressa Associata per il gruppo scientifico-disciplinare 10/PEMM-01 – Arti performative, musicali, cinematografiche e mediali.

Pubblicato
2024-12-28
Come citare
MondaL. G. (2024). Quando nel coro danza anche un robot. SigMa - Rivista Di Letterature Comparate, Teatro E Arti Dello Spettacolo, (8), 149-161. https://doi.org/10.6093/sigma.v0i8.11483