“Invenzione d’echi, invenzione di futuro”. Il coro tra regia e pedagogia in Orazio Costa

Parole chiave: coro, polifonia, Orazio Costa, pedagogia teatrale, poesia

Abstract

La convergenza di istanze registiche e pedagogiche è una costante della ricerca di Orazio Costa. La vocazione al coro fu suggerita dall’incontro con le chœur parlé di Madeleine Renaud-Thévenet nel 1937 e fu esaltata dalle esperienze di regia al teatro di Siracusa. Essa si è annunciata presto sulla scena, marcando alcuni degli allestimenti più significativi del Costa regista a “spettacolo unico”. Ma è negli anni Ottanta che Costa concepisce regie con un impianto integralmente corale, in cui la teatralità dello spazio del coro si rivela prepotentemente, e insieme introduce una prospettiva corale nella pratica pedagogica. Per Costa, il coro preserva la dimensione partecipata del rito con la sua capacità di rinnovare il contatto tra locutore e uditorio, di fare della scena una visione pulsante, sempre rinnovata. Condensando tutte le forme dell’espressione, esso si configura, inoltre, come esperienza basilare per l’attività di formazione dell’attore. Nel coro si realizza, infatti, l’apertura alla polifonia, alla moltiplicazione delle variabili della voce, innescando un clima d’invenzione che “ridarà dignità alla libera monodia, perché ne avrà colto la disponibilità a esplodere in polifonia”.

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Biografia dell'Autore

Laura Piazza, Università di Torino

Laura Piazza è assegnista di ricerca all’Università di Torino e ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale come professoressa di seconda fascia per il Settore 10/C1-Teatro, musica, cinema, televisione e media audiovisivi. Il suo principale campo di indagine riguarda la storia del teatro italiano del Novecento, con una particolare attenzione ai temi dell’attore, del teatro all’aperto e di poesia. È autrice dei volumi L’acrobata dello spirito. I quaderni inediti di Orazio Costa (Pisa, Titivillus, 2018) e Il gesto, la parola, il rito. Il teatro di Mario Luzi (Genova, Il Melangolo, 2012; Premio Mario Luzi-Università di Urbino “Carlo Bo” 2015). Tra le sue ultime pubblicazioni, “Ars Una. L’insegnamento del metodo mimico dopo Orazio Costa” (Il castello di Elsinore, 89, 2024), “Contro Sire Le Mot. Achille Ricciardi régisseur e riformatore” (Il castello di Elsinore, 83, 2021), “La Compagnia del Teatro Quirino e la nascita del Piccolo. Il carteggio inedito del ’46 Grassi-Costa” (Acting Archives Review, 21, 2021).

Pubblicato
2024-12-28
Come citare
PiazzaL. (2024). “Invenzione d’echi, invenzione di futuro”. Il coro tra regia e pedagogia in Orazio Costa. SigMa - Rivista Di Letterature Comparate, Teatro E Arti Dello Spettacolo, (8), 162-178. https://doi.org/10.6093/sigma.v0i8.11484