Noi è una voce. Ipotesi sul coro nella poesia italiana del Novecento

Parole chiave: poesia italiana del Novecento, coro, oralità e letteratura, poesia e soggettività

Abstract

Il contributo si propone di indagare la funzione del coro in espressioni anche molto diverse (per ispirazione e sostrato ideologico) della poesia italiana novecentesca. A partire dalla reinvenzione dei generi e dalla deflagrazione dei confini tra pagina scritta e performance, si vuole osservare come tra le macerie (o le postreme manifestazioni) del soggetto lirico si ritaglino spazio voci terze, spesso collettive, che commentano le situazioni raccontate nei testi a trazione narrativa, suggerendone spesso chiavi di lettura morali, oppure ancora offrono un punto di vista divergente, in grado di restituire il “senso della Storia” latente nella produzione poetica. Dati questi obiettivi, l’indagine prende in considerazione testi pubblicati dall’inizio agli ultimi anni del secolo (fino a toccare, in qualche caso, il nuovo millennio). Simili presenze vengono indagate all’interno di narrazioni in versi, nella cui polifonia emerge un’istanza corale, e in testi che si collocano a metà strada tra poesia e teatro. Attraverso il confronto tra diversi procedimenti corali, riconoscibili tanto da esplicite indicazioni d’autore quanto da rimandi interni ai testi, si intende verificare come cambi e cosa persista di una funzione che affonda le radici in una lunga tradizione letteraria.

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Biografia dell'Autore

Giuseppe Andrea Liberti, Università di Napoli Federico II

Giuseppe Andrea Liberti è RTDa di Letteratura italiana presso l’Università di Napoli Federico II. I suoi interessi di ricerca comprendono la filologia d’autore, la letteratura del Settecento e del Novecento, l’informatica umanistica e la pratica del commento al testo poetico. Ha pubblicato un’edizione critica e commentata della raccolta Cumae di Michele Sovente (Macerata, 2019) e la monografia Le impronte del socco. Saggio sul teatro comico di Alfieri (Roma, 2022); ha inoltre curato un’antologia della poesia alfieriana dal titolo “Bella, oltre l’arti tutte”. Cinque percorsi lirici (Napoli, 2023). Ha curato la miscellanea Le forme della voce. L’immaginario acustico nel secondo Novecento italiano (Milano, 2023) e, con Salvatore Iacolare, il volume Letteratura dialettale a Napoli. Testi, problemi, prospettive (Firenze, 2020). È redattore di “Filologia e Critica”, “Critica Letteraria”, “Giornale di Storia della Lingua Italiana” e della rivista “Rossocorpolingua”.

Pubblicato
2024-12-28
Come citare
LibertiG. A. (2024). Noi è una voce. Ipotesi sul coro nella poesia italiana del Novecento. SigMa - Rivista Di Letterature Comparate, Teatro E Arti Dello Spettacolo, (8), 251-271. https://doi.org/10.6093/sigma.v0i8.11488