Romanzo moderno e filosofia antica: la “Geschichte des Agathon” di Ch. M. Wieland

  • Gianluca Paolucci Istituto Italiano di Studi Germanici

Abstract

La critica che si è occupata della Geschichte des Agathon di Wieland si è soffermata, da una parte, sui contenuti del romanzo, laddove ci si è impegnati principalmente a individuare i motivi canonici del genere del Bildungsroman, mentre dall’altra sono stati presi in considerazione elementi puramente formali e narratologici dell’opera, concentrandosi prevalentemente sulle figure del narratore, del lettore, ecc. Nel presente saggio si intende coniugare in modo inedito queste due proposte interpretative e dimostrare che nel romanzo wielandiano l’aspetto contenutistico e quello formale si sovrappongono organicamente, se si prende in considerazione il carattere “filosofico” dell’opera. Letto sullo sfondo dell’interesse dell’autore per le dottrine filosofiche ellenistiche e per gli esercizi spirituali ivi praticati, l’Agathon può essere infatti interpretato – questa la tesi del contributo – come una sorta di esercizio spirituale che, in virtù del suo carattere psicagogico, deve produrre una trasformazione interiore del lettore, coinvolgendolo non soltanto a livello intellettivo, ma in maniera totale, “spirituale” appunto, grazie all’esperienza della lettura, che – già nelle intenzioni di Wieland – intende stimolare nel fruitore risposte sia sensibili-emotive che cognitivo-intellettuali. Del resto per l’autore – come emerge altresì dal saggio Philosophie als Kunst zu Leben und Heilkunst der Seele betrachtet – la proposta antropologica della filosofia antica sembra essere ancora valida per il Settecento poiché capace di coniugare in modo olistico sensi e intelletto, come pure di sanare le disfunzioni della modernità. Nell’articolo si intende provare in ultima istanza che è questo l’obiettivo “performativo” e “filosofico” del romanzo.

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Biografia dell'Autore

Gianluca Paolucci, Istituto Italiano di Studi Germanici
Gianluca Paolucci è ricercatore di Letteratura Tedesca presso l'Istituto Italiano di Studi Germanici. I suoi interessi scientifici riguardano principalmente le dinamiche letterarie e culturali del Settecento e del primo Novecento tedesco. Ha pubblicato saggi sulla letteratura mitteleuropea, su Goethe, Lessing, Nicolai, Kleist, Kafka, C.F. Bahrdt, Brecht, sulla cultura esoterica del Settecento, sul cinema tedesco dell’espressionismo. Ha curato il volume Emilia Galotti: un progetto (Bibliotheca Aretina 2010) e il saggio di Carl Leonhard Reinhold, I misteri ebraici ovvero la più antica massoneria religiosa (Quodlibet 2011 e 2012). È autore dei volumi Ritualità massonica nella letteratura della ‘Goethezeit’ (Studi Germanici 2014), insignito del premio "Giuliano Baioni", e Illuminismo segreto. Storia culturale degli Illuminati (Bonanno 2016). Collabora alla redazione delle riviste “Cultura Tedesca” e “Studi Germanici”.
Pubblicato
2018-03-22
Come citare
PaolucciG. (2018). Romanzo moderno e filosofia antica: la “Geschichte des Agathon” di Ch. M. Wieland. SigMa - Rivista Di Letterature Comparate, Teatro E Arti Dello Spettacolo, (1), 349-370. https://doi.org/10.6093/sigma.v0i1.5500