Giambattista Lorenzi lettore di Cervantes: riflessioni su un “Don Chisciotte” napoletano
Abstract
Il contributo è incentrato sulla commedia per musica intitolata Don Chisciotte della Mancia, frutto della collaborazione tra Giambattista Lorenzi, autore del libretto, e Giovanni Paisiello, che ne compose le musiche. Il testo andò in scena per la prima volta nell’estate del 1769 in uno dei teatri più antichi di Napoli: il Teatro dei Fiorentini. Il libretto è stato spesso accusato di scarsa originalità perché troppo simile alle altre opere di argomento chisciottesco che erano state rappresentate negli anni precedenti in Italia. Attraverso l’analisi di alcuni punti del primo libretto si vuole mostrare che Lorenzi, pur muovendosi all’interno della tradizione teatrale che conosceva alla perfezione, sia riuscito a introdurre elementi originali all’interno della sua opera e che, per farlo, si sia confrontato anche con il romanzo di Cervantes.
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