La religione nel teatro polacco contemporaneo fra tradizione e rivolta

  • Giulia Olga Fasoli Sapienza Università di Roma
Parole chiave: teatro polacco contemporaneo, religione, censura, teatro rituale, post-1989

Abstract

La Chiesa ricopre ancora un ruolo di primo piano in Polonia per quanto riguarda questioni politico-sociali, mentre la società polacca sembra sempre meno disposta ad accettarne il ruolo di guida, vissuto come un’imposizione anacronistica. In questo articolo si osserva come lo scontro con l’autorità religiosa avvenga di frequente sui palchi dei teatri polacchi, che sono da sempre un luogo privilegiato per riflettere sull’identità del Paese. A fronte di un rapporto conflittuale con l’autorità religiosa, si vuole tuttavia approfondire anche il perdurare di un profondo senso del sacro che è testimonianza di un dialogo ancora vivo con la tradizione romantica e che si esprime nelle forme di un teatro rituale che in Polonia ha dimostrato di essere ancora fecondo.

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Biografia dell'Autore

Giulia Olga Fasoli, Sapienza Università di Roma

Giulia Olga Fasoli (Rome 1993) ha studiato lingua e letteratura russa, polacca e tedesca presso Sapienza Università di Roma, dove al momento frequenta il terzo anno di dottorato in Studi Germanici e Slavi. Il suo progetto di ricerca è incentrato sulla fase tarda del poeta e drammaturgo polacco Tadeusz Różewicz (1921-2014). In questo lavoro un’attenzione particolare è rivolta allo studio dei manoscritti dell’autore da una prospettiva critico-genetica. Si è dedicata anche a classici della letteratura polacca (Jan Kochanowski, Adam Mickiewicz) e al teatro polacco.

Pubblicato
2022-11-28
Come citare
FasoliG. O. (2022). La religione nel teatro polacco contemporaneo fra tradizione e rivolta. SigMa - Rivista Di Letterature Comparate, Teatro E Arti Dello Spettacolo, (6), 135-152. https://doi.org/10.6093/sigma.v0i6.9482