Ritorno del fantastico

Nota su religiosità e visione in “Klara and the Sun” di Kazuo Ishiguro

Parole chiave: Kazuo Ishiguro, Klara and the Sun, E. T. A. Hoffmann, religiosità, fantastico

Abstract

Klara and the Sun, il primo romanzo di Kazuo Ishiguro dal conferimento del Premio Nobel per la Letteratura nel 2017, fornisce un originale contributo alla letteratura sugli automi attraverso la tematizzazione della religiosità e del sacro. Per tale via il romanziere nippo-britannico instaura un confronto con la tradizione del genere fantastico, del quale è spia la fitta rete intertestuale che collega Klara and the Sun al racconto Der Sandmann di E. T. A. Hoffmann. Rispetto a questo antecedente, Ishiguro opera una rivalutazione della visione che gli consente di ricomporne le polarità, inverando il progetto di conciliazione di razionalità e irrazionalità soggiacente al genere fantastico.

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Biografia dell'Autore

Marco Maggi, Università della Svizzera italiana

Marco Maggi è professore straordinario di Letterature comparate e teoria della letteratura e direttore del Master in Lingua, letteratura e civiltà italiana all’Università della Svizzera italiana. Oltre a numerosi articoli, curatele ed edizioni di testi, ha pubblicato le monografie Modernità visuale nei «Promessi Sposi». Romanzo e fantasmagoria da Manzoni a Bellocchio (2019) e Walter Benjamin e Dante. Una costellazione nello spazio delle immagini (2017). È membro del comitato scientifico della rivista Arabeschi e delle collane ‘Crossovers. New Perspectives on CompLit’ (ibidem Press, Stuttgart) e ‘Istituto di studi italiani’ (Olschki). È responsabile del fondo Lea Ritter Santini presso la Fondazione Natalino Sapegno. Collabora regolarmente a “L’Indice” e ad altre testate.

Pubblicato
2022-11-28
Come citare
MaggiM. (2022). Ritorno del fantastico. SigMa - Rivista Di Letterature Comparate, Teatro E Arti Dello Spettacolo, (6), 125-134. https://doi.org/10.6093/sigma.v0i6.9486