La recente pianificazione integrata urbanistica/trasporti in Campania

  • Antonio Acierno Università degli Studi Federico II di Napoli
Parole chiave: trasporti, pianificazione, mobilità

Abstract

Nell’ultimo decennio, e in particolar modo nella sua seconda metà, la pianificazione urbanistica e la pianificazione dei trasporti della regione Campania sono state particolarmente vivaci e prolifiche, come attestano l’approvazione della nuova legge regionale del 2004, l’approvazione della Variante al PRG di Napoli nello stesso anno, l’adozione del Piano Territoriale Regionale alla fine del 2006 ed attualmente in discussione, l’approvazione della proposta del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Napoli alla fine del 2007, primo dei capoluoghi di provincia in tutto il Mezzogiorno. La pianificazione settoriale delle infrastrutture e dei trasporti nella regione, invece, è partita già qualche anno prima, con l’approvazione del Piano Regionale dei Trasporti, mediante la legge n. 34 nel 1993, l’emanazione della nuova legge regionale di riforma del sistema della mobilità del 2002, l’approvazione del Piano comunale dei trasporti di Napoli nel 1997, il Piano della rete stradale primaria del 2000 e il Piano delle 100 stazioni nel 2003, la creazione dell’Agenzia Campana della Mobilità nel 2003 che ha redatto il primo rapporto sulla mobilità della regione nel 2006.

Si tratta di una mole rilevante di atti legislativi e pianificatori, in termini non solo quantitativi ma anche qualitativi, attraverso i quali la regione e soprattutto il suo capoluogo hanno cercato di mettere in pratica un ordinato assetto del territorio puntando sul riequilibrio del sistema infrastrutturale, ferroviario, stradale, portuale e marittimo esistente, allo scopo di garantire maggiore equità nell’accessibilità e negli spostamenti di merci e persone dentro e fuori i confini regionali.

Passando in rassegna alcuni di questi documenti, si evince la volontà di integrare la pianificazione urbanistica e territoriale con quella dei trasporti, mettendo l’una a servizio dell’altra alla ricerca di nuove opportunità di sviluppo. S’introducono progressivamente, fino a diventare preponderanti nei più recenti documenti, anche le politiche di tutela del territorio e la pianificazione ambientale costruendo un modello prefigurato di sviluppo che coniuga sostenibilità ambientale, infrastrutture ed urbanistica.

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Pubblicato
2008-06-30