Barriere urbanistiche e barriere architettoniche: nuove metodiche progettuali per migliorare l’accessibilità ai principali siti fieristici europei

  • Michéle Pezzagno Università degli Studi di Brescia
  • Ersilia Chiaf Università degli Studi di Brescia

Abstract

Nell’“Anno europeo delle pari opportunità per tutti” (2007) e su commissione di EMECA (European Major Exhibition Centres Association) è stata eseguita una ricerca per approfondire il tema dell’accessibilità ai principali quartieri fieristici inquadrando il tema in modo ampio nello studio dell’accessibilità ai siti.

Il lavoro è stato indirizzato alla definizione e taratura di una metodologia per conoscere, valutare e analizzare l’accessibilità dal contesto territoriale ed urbano dei centri fieristici non solo come strutture produttive ma soprattutto come luoghi, spazi collettivi della città anche in relazione alle esigenze del visitatore debole: l’accessibilità, usualmente vista nelle fiere solo come fattore di localizzazione per obiettivi di competitività, assume una connotazione di “sostenibilità dello sviluppo” in rapporto agli utenti deboli.

Attraverso i casi studio si è focalizzata l’attenzione sull’analisi dello stato dell’arte dell’accessibilità ai principali siti fieristici della rete EMECA e sono state individuate delle linee guida per una migliore accessibilità attraverso un approccio multiscalare che tenesse conto sia della mobilità in relazione al movimento fisico degli utenti che come percezione psicologica dello spazio.

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Pubblicato
2008-06-30