Fiumi, paesaggi, spazi pubblici e complessità: il caso dell’Olona e Pogliano Milanese
Abstract
La condizione di complessità che contraddistingue i corsi d’acqua che attraversano le aree più densamente urbanizzate del contesto europeo e mondiale presenta dei caratteri comuni che pongono delle sfide interessanti in termini di recupero, trasformazione del paesaggio e costruzione dello spazio pubblico.
Ciò coinvolge in modo sostanziale la sfera sociale e antropologica per via del nesso che lega lo spazio del fiume all’intenso uso antropico, alla sua trasformazione e all’inquinamento ambientale e delle acque. Si tratta di processi che nel corso degli anni hanno occupato e sfruttato lo spazio dei corsi d’acqua, riducendone la ricchezza e sminuendo ciò che contraddistingueva la cultura dei fiumi. Si è così prodotta oltre alla perdita della qualità del paesaggio, la stigmatizzazione e il rifiuto dei corsi d’acqua. Questi fattori influenzano in modo negativo anche le condizioni del presente che offrono le possibilità di un riscatto dei paesaggi idraulici che stanno lentamente risorgendo per via della deindustrializzazione e del ricorso generalizzato alla depurazione delle acque reflue.
Il testo esamina queste condizioni riferendosi a degli aspetti di carattere generalizzabile, utili per costruire un confronto dialettico con altre situazioni analoghe, rivolgendo quindi l’attenzione al fiume Olona e in modo transcalare al PLIS Basso Olona e alla condizione specifica del Comune di Pogliano Milanese, che è stata oggetto di ricerche e sperimentazioni progettuali puntuali.
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