Le istituzioni informali come assemblaggi socio-materiali nell’ecosistema regionale. Discorso per una diagnostica neomaterialista postumanista
Abstract
Una crescente attenzione al ruolo delle istituzioni informali nei contesti urbani e regionali sta definendo ampia parte del dibattito in materia di economia e politica del territorio. Al riguardo, un’ampia parte della dottrina, utilizzando il concetto di “reti civiche” come proxy, le ha viste come elemento costitutivo della capacità di adattamento dell’economia locale agli shock esterni. Dall’altro lato, le frequenti crisi globali spingono per una “diagnostica” critica che possa ispirarsi alle nuove ontologie introdotte dalle idee del neomaterialismo postumanista. In questa chiave, una profonda revisione delle categorie relazionali ed evolutive conduce a vederle come assemblaggi socio-materiali immersi nell’eco-sistema di riferimento. Partendo dalle due diverse interpretazioni, l’articolo, lungi dal pretendere l’integrazione degli strumenti di analisi, cerca di proporre una lettura-per-differenza delle due interpretazioni. L’intento del lavoro è quello di contribuire ad aprire una linea di analisi critica di economia regionale che nell’arco dell’approccio istituzionalista possa discutere le proposte della nuova ontologia neomaterialista postumanista di Haraway e Barad per l’analisi diagnostica del territorio.
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