Paesaggi ibridi. Una metodologia di studio del fenomeno abusivo
Abstract
Questo articolo affronta il tema dell’informalità urbana nel Mezzogiorno d’Italia, individuando una metodologia operativa e di studio capace di avviare un’operazione di censimento e mappatura del fenomeno propedeutico all’individuazione di strategie di rigenerazione. Il fenomeno dell’informalità è al centro di un ampio dibattito internazionale che oggi cerca di riconoscere nell’informalità il valore di un nuovo paradigma della città contemporanea (AlSayyad, 2004) e le basi per costruire una nuova epistemologia della pianificazione (Roy, 2005). Nel contesto italiano e più precisamente nel sud Italia, il fenomeno globale dell’informalità assume una peculiare e contestuale configurazione locale, morfologica, sociale ed economica, che richiede un modello di intervento non assimilabile agli approcci e alle sperimentazioni che oggi si conducono nei contesti del global south. A partire da queste considerazioni, il contributo raccoglie gli esiti di una ricerca condotta nell’ambito del Dottorato di Ricerca in Architettura dell’Università Federico II di Napoli, dal titolo “L’informale nei paesaggi dell’abusivismo. Valori latenti e trasformazioni nel Mezzogiorno d’Italia”, che propone di istituire un progetto che guardi ai paesaggi dell’abusivismo con un atteggiamento non solo più vincolistico ed emergenziale, ma proattivo, con caso di studio il territorio dell’isola d’Ischia in Campania, in concomitanza della fertile occasione del redigendo piano di ricostruzione dell’isola post-terremoto (PdRI).
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