Superare le barriere architettoniche negli spazi pubblici culturali pubblici
Abstract
Questo documento presenta le riflessioni scaturite dalle attività di ricerca e sperimentazione sul tema dell'accessibilità culturale, con particolare attenzione all'accessibilità nei servizi pubblici come musei, gallerie e spazi espositivi. L'accessibilità è considerata nelle sue varie dimensioni, compresi gli aspetti sociali ed economici, con particolare attenzione alla comunicazione digitale, che spesso costituisce una barriera significativa all'accesso ai servizi. I musei devono essere accessibili e utilizzabili da tutti i visitatori in tutte le loro aree pubbliche. Ciò include la garanzia che gli individui con diverse disabilità possano godere appieno della visita e dei suoi servizi, con particolare attenzione alle disabilità sensoriali nella progettazione delle mostre (Mallgrave, 2015). L'obiettivo principale di questo studio è dimostrare come un progetto ben concepito, sviluppato nell'ambito dell'architettura e dell'urbanistica, possa affrontare le problematiche dell'accessibilità universale applicando requisiti normativi innovativi, analizzando casi di studio nazionali e internazionali e promuovendo una collaborazione efficace tra l'ente locale che gestisce la proprietà e l'università come fulcro dell'attività di progettazione. Il documento supporta questa riflessione illustrando le proposte presentate al Bando 2022 della Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, finalizzate all'eliminazione delle barriere fisiche, sensoriali e cognitive negli spazi culturali. I progetti riguardano tre musei della città di Viterbo: due istituzioni pubbliche (Museo dei Portici e Museo Civico) e un museo privato (Museo Colle del Duomo). Le proposte sono state sviluppate secondo i principi dell'Universal Accessible Design, rivolgendosi a un pubblico più ampio e riconoscendo le persone con disabilità come membri attivi della società. Uno dei risultati principali della ricerca è il rapido sviluppo di un progetto di accessibilità universale con una tempistica di attuazione prevista di tre anni. L'iniziativa comprende workshop progettati per diffondere i risultati, valorizzare il patrimonio culturale e sensibilizzare le scuole e le associazioni cittadine sui temi dell'accessibilità (Leveratto, 2015). Lo studio evidenzia anche l'importante collaborazione tra ricerca accademica e progetti di design in risposta ai bandi istituzionali. Questa collaborazione sottolinea il potenziale di integrazione delle conoscenze accademiche in soluzioni pratiche per migliorare l'accessibilità degli spazi culturali. Interessante e innovativa è anche la sperimentazione del Laboratorio di Accessibilità Permanente che coinvolge molti partecipanti nei principi e negli obiettivi della progettazione.
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Copyright (c) 2025 Maurizio Francesco Errigo, Irene Poli

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