Una città su misura. Servizi sociali e assetto urbano nella pubblicistica e nei congressi dell’Unione donne italiane (1960-64)
Abstract
Nel secondo dopoguerra l’associazionismo femminile politicamente connotato svolge un ruolo fondamentale nella costruzione di nuove forme di partecipazione e modelli di cittadinanza in cui la domanda di genere è il punto di partenza per la rivendicazione di diritti civili legati alla famiglia, al lavoro e alla persona. La “questione femminile” intercetta in modi interessanti la “questione urbana” soprattutto attraverso il discorso su servizi, attrezzature e dotazioni urbane. Il presente saggio si concentra sull’Unione donne italiane e sui modi in cui l’associazione femminile si occupi di città e spazio pubblico negli anni compresi tra il 1960 e il 1964, incrociando i temi della casa e del quartiere, dell’istruzione e del tempo libero, del verde pubblico e degli standard urbanistici.
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Copyright (c) 2014 Cristina Renzoni

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