Crimine: impatti sulla progettazione urbana e l’ambiente

  • Paula Santana Università degli Studi Federico II di Napoli
  • Rita Santos
  • Cláudia Costa
  • Adriana Loureiro
  • N. Roque

Abstract

La ricerca criminologica ha confermato che ci sono chiari modelli di crimine, che si concentrano in specifici luoghi e tempi. Ciò vuol dire che l’incidenza del crimine non è distribuita casualmente; piuttosto ci sono alcune aree della città, che sono relativamente piccole ma dove il crimine è presente più frequentemente che altrove (cosidetti hotspots) che le rendono altamente vulnerabili. Questo paper esamina le relazioni fra gli hotspots e le caratteristiche dell’ambiente, in accordo con la teoria del CPTED (Crime Prevention Through Environmental Design), in una città dell’area metropolitana di Lisbona (Amadora). I risultati sottolineano il bisogno di rivalutare gli elementi specifici della progettazione urbana. Questo fatto ha attratto l’attenzione sullo studio delle località e la progettazione urbana.

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Pubblicato
2010-06-30