Porto e città: storia di un rapporto conflittuale

  • Anna Maria Frallicciardi Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi Federico II di Napoli
  • Antonella Cuccurullo Università degli Studi Federico II di Napoli
Parole chiave: Paesaggio, processi urbanistici, waterfront

Abstract

Negli ultimi anni città italiane ed europee hanno impiegato consistenti risorse per valorizzare la funzione strategica delle aree portuali per lo sviluppo del territorio. La Biennale di Architettura di Venezia nel 2004 ha ospitato una mostra internazionale dove 19 Paesi hanno esposto le loro idee per rilanciare nel mondo le città d’acqua. Napoli non era tra le candidate alla mostra ma piani e proposte per riqualificare il waterfront napoletano animano l’odierno dibattito politico. L’articolo, attraverso l’analisi della cartografia storica, mette in evidenza i cambiamenti e le principali trasformazioni nel tempo dell’area portuale diventata la più grande realtà industriale della Regione. Il degrado e l’espansione edilizia hanno allontanato il porto dalla città, danneggiando anche la vocazione turistica dell’area costiera. Attualmente i progetti previsti intendono rafforzare i servizi in ambito croceristico e commerciale; occorre tuttavia interrogarsi sulle modalità di intervento per tendere allo sviluppo salvaguardando al contempo l’identità paesaggistica e monumentale dell’area costiera in un’ottica moderna di sviluppo.

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Pubblicato
2014-07-31