La partecipazione delle donne ai processi di ricostruzione post-tsunami nella zona costiera cilena di Biobio

Parole chiave: Disastri naturali, Genere, Resilienza, Resilienza sociale

Abstract

Donne, ragazze, ragazzi e uomini appartenenti a diverse età e classi sociali possiedono distinte vulnerabilità quando sono soggetti alle calamità naturali, che influiscono anche sulla loro capacità di recupero. Le disuguaglianze di sistema aggravano nel complesso l’impatto del disastro e gli effetti del cambiamento climatico e ostacolano lo sviluppo sostenibile. Tuttavia, le donne svolgono un ruolo centrale nella ricostruzione di case e comunità dopo un disastro. In questo articolo viene presentato il caso della ricostruzione post-disastro delle zone costiere della Regione Biobio in Cile, colpite dal terremoto e dallo tsunami del 27 febbraio 2010, ponendo l’accento sul ruolo delle donne durante il processo. Il disastro, nonostante la distruzione e le perdite umane causate, offre anche la possibilità di ricostruire le comunità colpite riducendo le vulnerabilità pre-evento.
 Quando si considera la vulnerabilità alle calamità basata sul genere, si constata come le donne mostrino maggiore capacità di sfruttare il potenziale sociale e culturale che si viene a determinare dopo una catastrofe al fine di migliorare le proprie condizioni originarie.
Il caso di studio dimostra che le donne hanno saputo sfruttare le opportunità offerte dal processo di ricostruzione. Questo dimostra che le donne, se sono presenti gli strumenti e un contesto socio-culturale che permette loro di avere un ruolo, possono essere la base su cui ricostruire comunità più resilienti nell’affrontare i cambiamenti prodotti dagli eventi naturali.

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Pubblicato
2017-04-03