Territorio della Ricerca su Insediamenti e Ambiente. Rivista internazionale di cultura urbanistica http://www.serena.unina.it/index.php/tria <p>TRIA è una rivista internazionale a&nbsp; circuito internazionale, incentrata sulle tematiche della pianificazione e della progettazione urbanistica spazianti nel più ampio contesto delle scienze della terra e di quelle sociali interessanti la processualità insediativa.<br>La rivista propone sperimentazioni progettuali e pianificatorie maturate all’interno delle strutture universitarie e nelle istituzioni amministrative, deputate al governo della conservazione e delle trasformazioni del territorio.</p> <p><strong>La rivista è stata accreditata dall'ANVUR nell'elenco delle riviste di classe A dal 2018</strong></p> <p>&nbsp;</p> it-IT Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:<br /><br /><ol type="a"><li>Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una <a href="http://creativecommons.org/licenses/by/3.0/" target="_new">Licenza Creative Commons - Attribuzione</a> che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.</li><li>Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.</li><li>Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi <a href="http://opcit.eprints.org/oacitation-biblio.html" target="_new">The Effect of Open Access</a>).</li></ol> antonio.acierno@unina.it (antonio acierno) ivan.pistone@live.it (ivan pistone) Mon, 26 May 2025 09:51:51 +0000 OJS 2.4.8.0 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss 60 CWLane Reading Space: Esplorare potenzialità e limiti dell'urbanistica temporanea a Hong Kong http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/11775 <p>Questo articolo esamina l'impatto del primo progetto pilota realizzato a Hong Kong nell'ambito di uno studio di ricerca volto a riconnettere le persone con spazi pubblici sottoutilizzati attraverso interventi architettonici temporanei (TAI). Oltre a esplorare soluzioni alternative che potrebbero avere un impatto positivo sulla comunità, il progetto mette in discussione le regole, i vincoli e le linee guida presenti negli spazi gestiti dal governo, che di solito vengono implementati attraverso un approccio top-down.<br>L'articolo delinea il quadro di ricerca e presenta i risultati preliminari di uno dei tre progetti pilota realizzati in uno dei quartieri più antichi di Hong Kong. Descrive nel dettaglio la metodologia generale, strutturata in quattro fasi interconnesse: ‘Processo Partecipativo,’ ‘Implementazione del Prototipo’ e ‘Valutazione del Processo.’ La quarta fase, dedicata alla redazione della relazione finale, sintetizza i risultati della ricerca e offre raccomandazioni per adottare i TAI come strategia per riattivare spazi pubblici sottoutilizzati. Inoltre, esplora come questi interventi temporanei possano servire come piattaforma per discutere potenziali trasformazioni a lungo termine degli spazi selezionati.<br>Uno degli obiettivi di questa ricerca è aumentare la consapevolezza sull'impatto di questo approccio, poiché la sua natura temporanea favorisce l'innovazione, l'adattabilità e la reattività alle esigenze sociali, ambientali e spaziali, rendendolo uno strumento potente nel dibattito architettonico contemporaneo. I risultati contribuiranno all'attuale iniziativa di pianificazione del governo di Hong Kong, ‘HK2030+’, volta a creare un ambiente più sostenibile e vivibile. Inoltre, le conclusioni forniranno un riferimento prezioso per i responsabili delle politiche sugli spazi pubblici a Hong Kong, promuovendo l'uso di interventi temporanei specifici per il sito al fine di testare configurazioni spaziali alternative e favorire un ponte critico tra le autorità municipali e la comunità.</p> Francesco Rossini ##submission.copyrightStatement## http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/11775 Sat, 24 May 2025 16:36:13 +0000 Paesaggi ibridi. Una metodologia di studio del fenomeno abusivo http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/11776 <p>Questo articolo affronta il tema dell’informalità urbana nel Mezzogiorno d’Italia, individuando una metodologia operativa e di studio capace di avviare un’operazione di censimento e mappatura del fenomeno propedeutico all’individuazione di strategie di rigenerazione. Il fenomeno dell’informalità è al centro di un ampio dibattito internazionale che oggi cerca di riconoscere nell’informalità il valore di un nuovo paradigma della città contemporanea (AlSayyad, 2004) e le basi per costruire una nuova epistemologia della pianificazione (Roy, 2005). Nel contesto italiano e più precisamente nel sud Italia, il fenomeno globale dell’informalità assume una peculiare e contestuale configurazione locale, morfologica, sociale ed economica, che richiede un modello di intervento non assimilabile agli approcci e alle sperimentazioni che oggi si conducono nei contesti del global south. A partire da queste considerazioni, il contributo raccoglie gli esiti di una ricerca condotta nell’ambito del Dottorato di Ricerca in Architettura dell’Università Federico II di Napoli, dal titolo “L’informale nei paesaggi dell’abusivismo. Valori latenti e trasformazioni nel Mezzogiorno d’Italia”, che propone di istituire un progetto che guardi ai paesaggi dell’abusivismo con un atteggiamento non solo più vincolistico ed emergenziale, ma proattivo, con caso di studio il territorio dell’isola d’Ischia in Campania, in concomitanza della fertile occasione del redigendo piano di ricostruzione dell’isola post-terremoto (PdRI).</p> Maria Simioli ##submission.copyrightStatement## http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/11776 Sat, 24 May 2025 00:00:00 +0000 Valorizzare per re-integrare: la rigenerazione del patrimonio storico-culturale di Castellammare di Stabia per il potenziamento del dialogo tra porto e città http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/11777 <p>Il rapporto tra porti e città non è mai stato qualcosa di fisso, ma si configura come un processo in costante evoluzione che si modella con gli sviluppi dei processi industriali e del settore dei trasporti marittimi. Porti e città crescono a velocità diverse: più accelerata la prima, relativamente più lenta la seconda. <br>Il fenomeno si percepisce maggiormente nelle aree di interazione tra porto e città, dove le esigenze degli attori dei cluster portuali e cittadini tendono a divergere. Ciò richiede una riorganizzazione delle relazioni tra funzioni portuali e urbane, attraverso la pianificazione e la progettazione di nuovi spazi e servizi che migliorino le prestazioni del porto e al contempo lo sviluppo della città, valorizzandone anche il patrimonio storico-culturale.<br>Partendo da ciò, lo studio propone una metodologia per supportare le Autorità di Sistema Portuale nella pianificazione strategica, attraverso il recupero del patrimonio architettonico e degli spazi delle aree di interazione porto-città. La ricerca, applicata alla città-porto di Castellammare di Stabia (NA), ha mostrato come questo approccio può aiutare a trasformare le aree di interazione in spazi comuni, favorendo il passaggio dalla giustapposizione di spazi e aree alla loro integrazione.<br>Il fine è quello di dare ai pianificatori urbani e portuali strumenti innovativi di conoscenza, analisi e supporto alle decisioni, capaci di guidare la valutazione e la pianificazione degli interventi in un’ottica di sostenibilità e sviluppo integrato.</p> Benedetta Ettorre, Gaia Daldanise, Massimo Clemente, Eleonora Giovene di Girasole ##submission.copyrightStatement## http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/11777 Sun, 25 May 2025 14:13:02 +0000 ESG e rigenerazione urbana: sfide e opportunità http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/11779 <p>Il crescente interesse per i principi ESG (Environmental, Social, Governance), stimolato dalla consapevolezza dei cambiamenti climatici e delle disuguaglianze sociali, sta rivoluzionando il modo in cui si progettano e gestiscono le città. In particolare, la rigenerazione urbana rappresenta un contesto privilegiato per l’applicazione di questi principi, offrendo l’opportunità di ripensare gli spazi urbani in chiave sostenibile, equa e resiliente.<br>Per valutare l'integrazione dei criteri ESG in urbanistica, il contributo ha adottato un approccio che combina la revisione della letteratura scientifica con l'analisi di casi studio che hanno applicato i criteri ESG. Successivamente, in relazione alle direttive e normative europee, è stata analizzata la compatibilità tra i criteri ESG e gli strumenti urbanistici esistenti, identificando le opportunità e le sfide della loro integrazione.<br>Il contributo propone un approccio multidisciplinare e integrato per innovare gli strumenti urbanistici e per la valutazione della sostenibilità nei progetti di rigenerazione urbana, sottolineando la necessità di coinvolgere molteplici attori e di adottare un quadro di riferimento condiviso. Questo approccio olistico permetterebbe di valutare adeguatamente gli interessi degli stakeholder e delle comunità in relazione alle tematiche contemporanee, oltre che integrarli fin da subito nel progetto urbano e urbanistico.</p> Antonio Bocca, Lorenzo Massimiano ##submission.copyrightStatement## http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/11779 Sun, 25 May 2025 14:28:05 +0000