Territorio della Ricerca su Insediamenti e Ambiente. Rivista internazionale di cultura urbanistica http://www.serena.unina.it/index.php/tria <p>TRIA è una rivista internazionale a&nbsp; circuito internazionale, incentrata sulle tematiche della pianificazione e della progettazione urbanistica spazianti nel più ampio contesto delle scienze della terra e di quelle sociali interessanti la processualità insediativa.<br>La rivista propone sperimentazioni progettuali e pianificatorie maturate all’interno delle strutture universitarie e nelle istituzioni amministrative, deputate al governo della conservazione e delle trasformazioni del territorio.</p> <p><strong>La rivista è stata accreditata dall'ANVUR nell'elenco delle riviste di classe A dal 2018</strong></p> <p>&nbsp;</p> it-IT Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:<br /><br /><ol type="a"><li>Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una <a href="http://creativecommons.org/licenses/by/3.0/" target="_new">Licenza Creative Commons - Attribuzione</a> che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.</li><li>Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.</li><li>Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi <a href="http://opcit.eprints.org/oacitation-biblio.html" target="_new">The Effect of Open Access</a>).</li></ol> antonio.acierno@unina.it (antonio acierno) ivan.pistone@live.it (ivan pistone) Fri, 22 Dec 2023 18:01:08 +0000 OJS 2.4.8.0 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss 60 Città sostenibile, una definizione in continua evoluzione http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/10602 <p>Sustainable city, an ever-changing&nbsp;definition</p> Antonio Acierno ##submission.copyrightStatement## http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/10602 Wed, 20 Dec 2023 14:51:44 +0000 Definizione di scenari progettuali futuri per la Sopraelevata di Genova. Un’overview di green infrastructures http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/10589 <p>L’obiettivo di questo lavoro è quello di trovare delle linee guida per la riprogettazione di un’infrastruttura urbana in un’infrastruttura verde. Attraverso la formulazione di un abaco di casi migliori di rigenerazione urbana e di infrastrutture sostenibili, è possibile estrarre un insieme di parametri condivisi di pianificazione architettonica, urbana e della mobilità, per sapere come progettare un’IG all’interno di uno spazio urbano limitato. Il caso studio della Sopraelevata di Genova rappresenta un’opportunità per focalizzare l’attenzione sulla valutazione del ciclo di vita del patrimonio infrastrutturale.</p> Daniele Soraggi, Valentina Costa, Ilaria Delponte, Italia ##submission.copyrightStatement## http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/10589 Tue, 19 Dec 2023 18:21:33 +0000 Ridurre la vulnerabilità climatica del paesaggio tramite processi di coevoluzione locale http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/10590 <p>Il contributo esplora l’ipotesi che la riattivazione di processi localizzati di interazione coevolutiva tra uomo e ambiente sia fondamentale per ridurre la vulnerabilità ai cambiamenti climatici del patrimonio architettonico, inteso in senso lato come ‘ambiente culturale costruito’, ma anche come ‘paesaggio’. Tramite l’analisi di due casi di studio, Xochimilco in Messico e Tamera in Portogallo, il paper mira a identificare e reinterpretare quei tipi di Nature-based Solutions in grado di creare, mantenere e ripristinare interi sistemi socio-ecologici, fornendo contemporaneamente benefici ambientali, sociali ed economici, e migliorando così in definitiva la resilienza del paesaggio attraverso interventi integrati basati sulle risorse locali.</p> Luciano De Bonis, Giovanni Ottaviano ##submission.copyrightStatement## http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/10590 Tue, 19 Dec 2023 18:37:21 +0000 Rigenerazione urbana e neutralità climatica: un’esperienza di progettazione per il quartiere Navile a Bologna http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/10591 <p>irca il 60% della popolazione mondiale vive in città, le quali hanno un ruolo cruciale nel raggiungimento degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile, nella lotta ai cambiamenti climatici e nella transizione energetica.<br>In questo contesto, questo contributo propone una metodologia di valutazione della neutralità climatica, applicando il metodo proposto al quartiere Navile nella città di Bologna. Lo nasce dal fatto che la città di Bologna è stata selezionata, all’interno di un bando della Commissione Europea, tra le 100 città che si propongono di diventare neutrali entro il 2030. La metodologia presentata è stata costruita a partire dal framework dei servizi ecosistemici, considerando come indicatore di neutralità climatica il servizio di regolazione climatica, ed analizzando domanda ed offerta di emissioni e stoccaggio di CO2. L’analisi della domanda di CO2 considera le emissioni prodotte dagli edifici, dai trasporti e la mobilità, i processi industriali, l’illuminazione pubblica e i rifiuti, mentre la valutazione dello stoccaggio considera la capacità di assorbimento dell’infrastruttura verde presente nell’area. Dalla valutazione di emissioni e stoccaggio è stato quindi ottenuto l’attuale bilancio di CO2 dell’area, a partire dal quale sono state identificate possibili soluzioni progettuali che vanno a mirare ad una riduzione delle emissioni e ad un aumento dello stoccaggio, proponendo azioni che potessero essere resilienti nel tempo.</p> Moreno Di Battista, Filippo Morescalchi, Samuele Garzone, Claudia de Luca, Benedetta Baldassarre, Marianna Pagano ##submission.copyrightStatement## http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/10591 Tue, 19 Dec 2023 18:58:54 +0000 Le Nature-Based Solutions per aumentare la resilienza degli ecosistemi urbani http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/10598 <p><br>Per le città contemporanee sempre più esposte a diversi tipi di danni ambientali che vanno dai cambiamenti climatici ai disastri shock globali è determinante sostenerne la resilienza mirando a rigenerare i contesti territoriali e urbani dove le problematiche sociali, ambientali ed economiche ne affliggono la vivibilità. Questi scenari urbani fanno parte di un’era geologica definita Antropocene caratterizzata non più da fattori naturali ma da quelli antropici, dove alla specie umana sono attribuite le cause delle modifiche territoriali, biologiche e climatiche del pianeta. Le misure per contrastare il degrado ambientale sono da ricercarsi in metodologie e soluzioni green mirate a perseguire obiettivi di resilienza urbana, integrando le Nature-Based Solutions nei tradizionali strumenti urbanistici così da ristabilire l’equilibrio tra gli ecosistemi urbani e quelli naturali. Il raggiungimento dell’ambizioso obbiettivo che si è posto l’Unione Europea di diventare neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio entro il 2050 richiederà non solo una trasformazione dei nostri sistemi energetici e di trasporto ma anche misure in tutta l’economia, nonché sforzi per sfruttare il potenziale della natura per contribuire sia a mitigare i cambiamenti climatici sia a migliorare la resilienza delle nostre città adottando approcci multidisciplinari. Questo contributo mira a proporre una disamina delle strategie ed approcci “green” per la rigenerazione trasformazione della città.</p> Barbara Bertoli, Clelia Cirillo ##submission.copyrightStatement## http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/10598 Tue, 19 Dec 2023 19:15:57 +0000 Port Waterfront. Space in Transition http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/10599 <p>Il waterfront portuale è uno spazio d’interazione tra le comunità urbane, l’infrastruttura portuale e l’acqua. Non è un limite fisico; è al contrario, una frontiera, una zona di interscambio e di transizione dai molteplici valori e significati: luogo di riparo e di sicurezza, di ricchezza e di mercanzia, di integrazione territoriale ed identificazione sociale. <br>Il waterfront portuale è anche uno straordinario spazio narrativo. In letteratura come nell’immaginario cinematografico, l’area urbana di confine con lo scalo portuale viene descritta come uno luogo dinamico il cui valore emozionale si associa al movimento, al flusso continuo delle merci e delle persone. <br>Il waterfront della città-porto contemporanea ha cambiato scala e valori di qualità in relazione ad alcune interrelate dinamiche socio-economiche, tra cui quelle di metropolizzazione dei sistemi insediativi, clusterizzazione dei nodi portuali e, più in generale, di ristrutturazione dei sistemi produttivi ed evoluzione delle tecnologie di trasporto. <br>All’interno degli attuali scenari di cambiamento, il waterfront portuale è una interfaccia territoriale che funge da dispositivo per la mitigazione dei rischi imposti dalla crisi climatica ed ambientale in atto. <br>L’articolo esplora tale ultima prospettiva di ricerca osservando il caso di Taranto. <br>Il saggio sottolinea, inoltre, la necessità d’innovare i quadri descrittivi e progettuali, le governance e i processi decisionali consolidati, per tener conto della natura dinamica del porto e delle sue multilivello relazioni territoriali. </p> Matteo Di Venosa ##submission.copyrightStatement## http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/10599 Wed, 20 Dec 2023 12:29:48 +0000 De-sealing, recupero del suolo e (ri)attivazione dei Servizi Ecosistemici: il ruolo degli interventi di rigenerazione delle grandi aree dismesse nei territori urbani http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/10600 <p>&nbsp;</p> <p>Il recupero del suolo e delle sue caratteristiche precedenti ai processi di impermeabilizzazione rappresenta un tema complesso che non ha ancora incontrato un’adeguata trattazione nella riflessione e applicazione in materia di rigenerazione urbana. In un contesto nazionale dove la riforma dei saperi e della disciplina in campo urbanistico deve ancora trovare un accordo per la sua traduzione negli strumenti di pianificazione, le esperienze di riconversione di ambiti di grande dimensione seguono spesso logiche autonome. In questi casi opportunità e occasionalità sono di frequente i driver che delineano l’intero percorso urbanistico. Partendo dal processo di trasformazione che ha riconfigurato radicalmente l’area dell’ex Michelin di Trento, si propone una riflessione sulle azioni per la riqualificazione degli spazi delle città e, in particolare, su quelle interessate ad utilizzare la de-impermeabilizzazione dei suoli per favorire la formazione di nuove aree verdi e Nature-based Solutions (NbS). Il lavoro si sofferma pertanto sulla restituzione del processo di pianificazione e attuazione proposto per l’ex Michelin e su come il ricorso a tecniche ascrivibili a NbS si sia configurato come l’occasione per attivare o ripristinare alcuni Servizi Ecosistemici. Inoltre, il lavoro propone uno spunto di riflessione su come le nuove tecniche di valutazione dei SE possano contribuire, a varie scale, ad analizzare criticamente i risultati prodotti dagli interventi di rigenerazione urbana.</p> Emanuele Garda, Alessandro Marucci, Federico Falasca ##submission.copyrightStatement## http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/10600 Wed, 20 Dec 2023 14:01:33 +0000 Insediamenti e adattamento. Aspetti chiave nelle esperienze internazionali http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/10601 <p>Lo sviluppo sostenibile è una delle maggiori sfide per il futuro delle nostre città. I cambiamenti climatici si ripercuotono sulle città con fenomeni dalla frequenza e intensità sempre maggiori, con rilevanti impatti sui sistemi ambientali, sociali ed economici.<br>In quest’ottica, gli ecoquartieri sono essenzialmente progettati per rispondere a sfide che pongono l’accento soprattutto sulla complessità, agendo su aspetti quali, ad esempio, gli spazi verdi urbani, la mobilità, l’energia, la gestione delle acque e dei rifiuti. <br>Nel contesto contemporaneo emerge come sfida prioritaria per l’Urbanistica la gestione del processo di trasformazione resiliente della città, per il quale si richiede di sviluppare un approccio multidisciplinare.<br>In questo studio l’intento è di individuare, andando ad analizzare i progetti di esperienze nazionali ed internazionali, gli aspetti che caratterizzano questa tipologia di insediamento urbano.<br>L’analisi, basata su una revisione della letteratura esistente, permette di identificare i dispositivi e le strategie utilizzate per rispondere alle esigenze dei diversi quartieri.</p> Federica Cicalese ##submission.copyrightStatement## http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 http://www.serena.unina.it/index.php/tria/article/view/10601 Wed, 20 Dec 2023 14:40:51 +0000