I 'Diurnali' di Matteo Spinelli: introduzione a un'edizione critica
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Abstract
L’articolo ricostruisce la vicenda critica ed editoriale dei Diurnali di Matteo Spinelli da Giovinazzo, narranti i fatti avvenuti nel Regno di Sicilia tra il 1247 e il 1268 nel passaggio dalla dominazione sveva a quella angioina. Riconosciuta da molti come un falso prodotto nel XVI secolo, la cronaca ha suscitato un lungo dibattito circa la sua autenticità. Un punto di svolta nella questione sui Diurnali è segnato dal ritrovamento dell’unica stampa secentesca appartenuta a Marcello Bonito ad opera di due bibliofili napoletani e che presenta un’interessante commistione di forme linguistiche antiche e moderne. Con il presente articolo s’intende, dunque, segnalare la necessità di un nuovo riesame linguistico della cronaca, sulle orme dei primi sondaggi sul lessico del testo tentato da Bartolommeo Capasso nel XIX secolo e alla luce degli strumenti che la lessicografia italiana e la dialettologia meridionale offrono.